il caso della cooperante
Sul riscatto per Silvia Romano clamoroso attacco dell'Europa. Italia isolata
L’Alto rappresentante dell’Unione europea per gli affari esteri e la politica di sicurezza, Josep Borrell, ha definito "un problema" la scelta dell'Italia di pagare un riscatto ai terroristi per la liberazione della cooperante milanese Silvia Romano, ora convertitasi all'Islam con il nome di Aisha. La notizia arriva nel giorno in cui la romano è stata ascoltata dal capo dell’antiterrorismo di Milano, Alberto Nobili, nell’ambito dell’inchiesta sulle minacce ricevute sui social. Secondo quanto si apprende l’audizione è durata circa un’ora e mezza e si è tenuta nell’ufficio del Ros .La cooperante milanese, liberata dopo 18 mesi di prigionia, ha fatto poi rientro a casa. La ragazza ha anche deciso di chiudere i suoi account social dopo le minacce e gli insulti ricevuti. Borrell, rispondendo, in videoconferenza a Bruxelles, alla domanda se il pagamento di un riscatto costituisca un problema, visto che il portavoce di al Shabaab, Ali Dehere, ha dichiarato a Repubblica che una parte di quei soldi serviranno per comprare armi. «Sì, sicuramente deve essere un problema - ha risposto Borrell - ma francamente non abbiamo ulteriori informazioni da darvi. Sono spiacente».