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L'imprenditrice veneta sbotta: caro Conte vi mettiamo tutti in cassa integrazione

"Caro Giuseppe Conte, non ce l'ho con lei. Semplicemente non vi vogliamo più". L'imprenditrice veneta Monica Contin sfoga la sua rabbia e la sua esasperazione contro la gestione dell'emergenza coronavirus da parte del governo e i soldi che non arrivano. "Ci fate pagare le tasse in anticipo su fatturati che forse non faremo mai. Qui c'è gente che senza lauree si è rimboccata le maniche e ha creato imperi che danno da vivere a migliaia di persone. Tu stai distruggendo tutto", dice la Contin rivolgendosi al premier ma facendo riferimento a vari esponenti del governo come Luigi Di Maio. Al contrario esalta Luca Zaia, "un grande governatore, chi lo critica sono tutti radical chic che poi si fanno curare dalla sanità veneta". Leggi anche: La rabbia dell'imprenditore: Conte ti vengo a prendere a casa E allora che fare? La proposta dell'imprenditrice ribalta le posizioni: "Caro Conte, siamo noi che vi mettiamo in cassa integrazione. Non vi paghiamo più niente. Non vi vogliamo più. I vostri decreti sono in contraddizione l'uno con l'altro. Noi in Veneto ci teniamo i nostri imprenditori che vi mangiano il riso in testa e il nostro governatore Zaia. Noi vi licenziamo". "Io non pago più niente finché non ho la certezza che rimanga tutto in Veneto, non vi pago più lo stipendio", conclude. 

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