prigioniera per un anno e mezzo
Silvia Romano conferma: io convertita all'Islam per libera scelta. E smentisce il matrimonio
Silvia Romano ha confermato di essersi convertita all'Islam durante la lunga prigionia in Somalia. "È stata una mia libera scelta", ha detto gli 007 dell’Intelligence italiana la cooperante italiana rapita in Kenya un anno e mezzo fa e tornata oggi in Italia. La 25enne milanese ha spiegato agli uomini dei servizi di essere stata "trattata bene" dai suoi sequestratori e di non aver subito violenze nei 15 lunghi mesi di prigionia trascorsi nelle mani dei jihadisti di Al Shabab in Somalia. Per approfondire leggi anche: Silvia Romano incinta, il dubbio corre sui social. Ecco perché La cooperante ha anche spiegato di non essere stata costretta al matrimonio, smentendo le voci che si erano diffuse nei mesi scorsi. "Per fortuna, sto bene fisicamente e mentalmente. Sono felicissima, dopo tanto è bello essere tornati", ha detto la ragazza dopo il suo arrivo all'aeroporto di Ciampino accolta dal premier Giuseppe Conte e dal ministro degli Esteri Luigi Di Maio. Per approfondire leggi anche: Silvia Romano, pagato un riscatto. La conversione all'Islam All'arrivo all'aeroporto di Ciampino, Silvia Romano indossava una tunica islamica coperta da un'ampia mantella verde. Mentre parlava con i giornalisti si è accarezzata ripetutamente la pancia, circostanza che ha spinto molti utenti di Twitter a ipotizzare che possa essere incinta. Nel video pubblicato anche sui profili social ufficiali del premier Giuseppe Conte Silvia Romano aafferma di stare "bene fisicamente e mentalmente" e porta la mano più volte sull'addome come una carezza sulla pancia.