domande on line
Coronavirus, arriva il questionario per capirci di più
Sono quasi 200mila i cittadini che hanno compilato il questionario online dell’indagine epidemiologica nazionale EPICOVID19, avviata lo scorso 13 aprile dal Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr) in collaborazione con l’Università degli Studi di Milano, la Società italiana di geriatria e gerontologia (Sigg) e la Società italiana di malattie infettive e tropicali (Simit) con lo scopo di stimare i sintomi riconducibili a COVID-19 e i fattori associati all’infezione sul territorio nazionale. L’indagine ha l’obiettivo di raccogliere informazioni utili per una valutazione più precisa della prevalenza di COVID-19 a livello nazionale e delle caratteristiche epidemiologiche associate che consentirebbero di formulare indicazioni per assumere decisioni di politica sanitaria e di gestione dell’emergenza nella Fase 2 dell’epidemia. Il questionario raccoglie le risposte in forma anonima: non chiede di inserire nome e cognome; si possono dare indirizzo email o numero di telefono, facoltativamente, per ricevere aggiornamenti sull’indagine oltre che alcuni dati socio-demografici come il sesso alla nascita, l’età e il tipo di professione e qualche dato sanitario su malattie pregresse, allergie e assunzione di farmaci e informazioni sulla propria esposizione al rischio di infezione da COVID-19. L’unico requisito per poterlo compilare è dichiarare di essere maggiorenni. Finora hanno risposto 191mila e 21 persone attraverso diversi canali di diffusione come siti web istituzionali, social-media, mailing list. Il questionario sarà utilizzato in parallelo in uno studio di validazione con circa 600 partecipanti quali campioni di popolazione sottoposti a tampone naso-faringeo e test sierologico. I risultati preliminari indicano che nei primi 138mila questionari analizzati l’età media dei partecipanti è 47 anni, su un range che va dai 18 ai 100 anni, e che il 59,6% dai compilatori è di sesso femminile. Le prime regioni per numero di questionari compilati sono la Lombardia (44.358), il Piemonte (15.157), il Lazio (14.450), l’Emilia Romagna (14.218), il Veneto e la Toscana (quasi 10.000). Al Sud si registrano oltre 4.000 partecipanti in Puglia e Campania, 3.500 in Sardegna e 3.000 in Sicilia. I promotori dell’indagine stanno estendendo la diffusione del questionario per migliorare la copertura delle aree geografiche e la rappresentatività del campione. Il questionario, che si propone di raggiungere ogni fascia adulta della popolazione in forma anonima, è disponibile a questa pagina web. Risultati più dettagliati dell’indagine sono disponibili al sito di progetto.