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Tre giorni in classe e tre a casa. Come sarà la scuola a settembre

La ministra dell'Istruzione Lucia Azzolina: lezioni in presenza e online a rotazione per gli studenti. Ed è ancora rebus nidi e materne

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Le scuole riapriranno a settembre ma le lezioni a distanza potrebbero continuare anche nel nuovo anno scolastico. A rotazione: metà studenti in classe, l'altra a casa. E a metà settimana si inverte. A spiegare l'orientamento del governo per la Fase 2 e 3 della scuola è la ministra dell'Istruzione Lucia Azzolina in un'intervista a Sky Tg24. "Non abbiamo mai parlato di doppi turni", ha detto Azzolina, ma l'ipotesi è quella di dividere le classi: "la metà degli studenti per metà settimana" andrebbe a scuola, l'altra metà "collegati, così la socialità resta". E poi si inverte. "A settembre si deve tornare a scuola, gli studenti hanno diritto di tornare a scuola" ha detto Azzolina spiegando che la linea è quella delle "didattica mista" tra lezioni in presenza e online. Leggi anche: Il governo vuole riaprire nidi e scuole materne Resta il rebus dei bambini più piccoli. "Da lunedì molti italiani torneranno a lavorare e bisognerà dare risposte immediate alle molte famiglie con bambini piccoli. Insieme al ministro Bonetti stiamo lavorando ad un protocollo per far sì che piccoli gruppi di bambini, quattro massimo cinque, possano essere seguiti. Tutto ciò in collaborazione con gli enti locali che stanno facendo la loro parte. A breve questo protocollo sarà sottoposto al Comitato tecnico-scientifico", ha detto la ministra intervistata da Maria Latella su Sky Tg24. 

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