esplode il caso
25 Aprile: quali divieti, quarantena violata. Salvini: con la bandiera rossa tutto è possibile
A Bologna, a Roma e anche a Milano: il 25 Aprile alla fine è stato festeggiato in tutta Italia tra mini-cortei e assembramenti in barba alle restrizioni ancora imposte fino al 3 maggio dal decreto del governo per l'emergenza coronavirus. Il caso della quarantena violata in tutta Italia per la Festa della Liberazione è esplosa sui social dove sono piovute polemiche, foto e video di denuncia. Sul profilo Facebook di Jacopo Coghe, un attivista per i diritti umani, sono spuntate le immagine del Paese che ha violato la quarantena riunendosi in piazza senza distanziamento. "Bologna, Roma e Milano assembramenti per i festeggiamenti del 25 aprile senza alcun rispetto del distanziamento sociale e delle dovute protezioni - ha scritto - e noi da due mesi a casa senza Santa Messa, giusto perchè siamo tutti uguali ma qualcuno è sempre più uguale degli altri. Anzi no scusate: i comunisti sono immuni dal virus!". Nella Capitale dove i quartieri del Pigneto e di Torpignattara sono stati invasi dai manifestanti, il caso è stato denunciato anche dal leader della Lega Matteo Salvini: "Per le strade di Roma, oggi. Senza polemica, solo una riflessione. Gli Italiani sono chiusi in casa, niente funerali, messe e matrimoni, niente bimbi nei parchi giochi, multe a chi corre o porta il cane lontano da casa. Ma con la bandiera rossa tutto è possibile. Boh..". Furioso anche il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri: "A Roma, nel quartiere Pigneto, c'è stata una vera e propria adunata illegale con intere famiglie e qualche striscione di commemorazione del 25 aprile. Un fatto gravissimo che deve essere immediatamente punito con l'arresto dei responsabili dei centri sociali promotori di questa vergognosa e sovversiva iniziativa". Per approfondire leggi anche: Al Pigneto adunata rossa alla faccia della quarantena