scontro sulle nomine
Lucia Calvosa presidente dell'Eni. Travaglio e la nuova bordata di Sansonetti: peggio di Berlusconi
La nuova presidente dell'Eni è Lucia Calvosa mentre Claudio Descalzi è stato confermato amministratore delegato. Le nomine del Mef nell'emergenza coronavirus alimentano le polemiche, con lo scontro tra Piero Sansonetti, direttore de il Riformista, e Marco Travaglio alla guida de il Fatto quotidiano che spicca su tutti. Già, perché la Calvosa siede nel consiglio d'amministrazione del Fatto, e questo per Sansonetti equivale a dire che travaglio "ha messo le mani sull'Eni". I due si sono azzuffati a colpi di video ed editoriali con Travaglio che ha dato ai giornalisti del Riformista che hanno trattato la vicenda dei "miserabili vermi annidiati nei soliti giornalacci", con Sansonetti che ha replicato: "squadrista fascista, peggio di Farinacci". Per approfondire leggi anche: "Fascista", "Verme". È rissa tra Sansonetti e Travaglio Con l'ufficialità della nomina della Calvosa, dopo che prima della mezzanotte il Ministero dell'Economia ha depositato la lista del cda, Sansonetti torna ad attaccare il collega: "Lucia Calvosa è stata designata alla presidenza dell’Eni, la più importante azienda italiana sia dal punto di vista politico che economico. E’ un ente che ha un fortissimo controllo anche sull’editoria e Lucia Calvosa è un membro del consiglio d’amministrazione del Fatto Quotidiano. E questa è una novità assoluta sia nella storia dei conflitti d’interesse che nelle lottizzazioni. Nessuno era mai arrivato ad ipotizzare questo", sostiene il direttore del Riformista in un videoeditoriale. "Anche nelle leggi sui conflitti d’interesse, si è sempre pensato a impedire che delle aziende avessero troppi giornali, mai che i giornali controllassero le aziende. Questa è la novità: un personaggio importante del giornale di Travaglio è stato sistemato alla presidenza dell’Eni", conclude Sansonetti che ammette: "La violazione dei principi del conflitto d’interesse è impressionante però non viene violata nessuna legge". "Nessuno mai aveva pensato di poter fare una legge che impedisse questo. Certo, impallidisce il passato: Travaglio in confronto a Berlusconi è molto più bravo, dare la scalata all’Eni è una cosa complessa". Chi è la nuova presidente dell'Eni? Dopo una carriera accademica ai massimi livelli, Lucia Calvosa va a succedere a Emma Marcegaglia sulla poltrona di presidente dell’Eni in una fase delicatissima per i colossi energetici a livello mondiale, stretti fra calo della domanda- per coronavirus - e eccesso di offerta. Romana, 59 anni, nipote del magistrato Fedele Calvosa, procuratore della Repubblica a Frosinone, ucciso nel novembre 1978 dalle Formazioni Comuniste Combattenti, la Calvosa è professore ordinario di diritto commerciale nella Facoltà di Economia dell’Università di Pisa città dove si è laureata in giurisprudenza nel 1983 (con il massimo dei voti e lode) e dove ha compiuto il suo percorso accademico, dapprima come ricercatrice, quindi nel 1998 come professore associato e infine, dal 2000, come ordinario di Diritto commerciale e di Diritto fallimentare, ma anche per alcuni anni di Diritto Privato e di Diritto bancario. Fra gli altri incarichi in ambito accademico, quello di presidente del corso di laurea in Economia e Commercio per due mandati, presidente del Comitato didattico scientifico dell’Associazione ordine dottori commercialisti dell’Alto Tirreno.