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Da febbraio settemila morti nelle Rsa, sintomi di coronavirus nel 40% dei casi

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Davide Di Santo
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Strage di anziani nelle case di riposo e residenze per coronavirus. Dal primo di febbraio sono state fra 6mila e 7mila i decessi avvenuti nelle Rsa" ovvero il 7 per cento del totale dei pazienti ospitati in queste strutture. A fornire il dato è Graziano Onder dell'Istituto superiore di sanità presentando i dati elaborati dall'Iss sui decessi avvenuti nelle strutture di ricovero per anziani. I sintomi del coronavirus sono stati "individuati nel 40 per cento dei deceduti ma è difficile distinguere, specie per il mese di febbraio, fra influenza e Covid-19". "Le informazioni che ci sono state date ci dicono che dall'1 febbraio al 15 aprile ci sono stati circa 6.000-7.000 decessi, un campione tra il 7-8% di tutti i residenti nelle Rsa. Abbiamo chiesto quanti di essi abbiano avuto un tampone positivo e sono la minoranza, neanche un migliaio, e quanti avessero dei sintomi riconducibili al Covid e complessivamente più del 40% dei residenti deceduti aveva sintomi o un tampone positivo. Non siamo in grado realmente quanti decessi siano legati all'influenza e quanto al Covid, soprattutto nel mese di febbraio", ha spiegato Onder, direttore del centro malattie cardiovascolari dell'Istituto Superiore di Sanità, nel corso della conferenza stampa di oggi sull'emergenza coronavirus.

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