"Anziani fatti contagiare e poi lasciati morire". A Piazzapulita il dramma delle case di riposo
Il coronavirus sta facendo strage di anziani e la situazione di case di riposo, Rsa e residenze per anziani è drammatica. A raccontare la bomba sanitaria lombarda le telecamere di Piazzapulita, andato in onda giovedì 9 aprile su La7, che sono entrate in diverse case di riposo. Nel servizio trasmesso nel programma di Corrado Formigli parla una donna, Carla, la cui madre è morta nel Centro Don Gnocchi di Milano. In quella struttura le vittime sono 140 e i contagiati tantissimi dopo che diversi pazienti positivi sono stati trasferiti dall'ospedale alla Rsa. "Hanno portato pazienti positivi Covid dentro le Rsa ma senza tutelare le persone che erano già dentro le strutture. E' come ucciderli. Qualcuno la deve pagare. La morte di mia madre deve servire a qualcosa", dice la donna. Ma il Don Gnocchi è solo uno dei tanti sotto accusa. Nelle case di riposo della Lombardia e non solo le telecamere di Piazzapulita documentano personale delle Rsa senza dispositivi di sicurezza, famiglie disperate e pazienti lasciati soli a se stessi: prima ricoverati messi a contatto con altri ospiti positivi e poi lasciati morire nei loro letti, lontani dai propri cari. Ma ora dipendenti e famiglie hanno iniziato a parlare e a denunciare.