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Il designer irpino che produce e regala materiali protettivi agli ospedali

Il designer Fabio Pirone indossa le visiere montate sui sostegni prodotti nel suo laboratorio

La storia di Fabio Pirone e dei suoi sostegni per le visiere: create a tempo di record dopo il lockout, sono state donate a vari ospedali della Campania e anche al Nord adesso le stanno sperimentando

Carlantonio Solimene
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La capacità imprenditoriale di reinventarsi di fronte alle avversità. E la voglia di dare una mano a chi, in questi giorni, sta combattendo in prima linea contro il Coronavirus. C'è tutto questo nella storia di Fabio Pirone, designer avellinese che, nei giorni in cui molti suoi colleghi sono bloccati nella propria attività a causa del lockout imposto dal governo per evitare il diffondersi dell'epidemia, ha fatto una scelta particolare: disegnare dei sostegni per le visiere di plastica, stamparli con la tecnica stereolitografica e donarli ad alcuni ospedali della sua area, in Irpinia. Non solo: dopo aver sottoposto il suo prodotto all'analisi del Dipartimento della Sanità americano e aver superato i controlli, Pirone lo ha reso disponibile sul sito della sua azienda per il download. In modo che chiunque sia in possesso della strumentazione adatta possa "stamparlo" e usufruirne.   L'impegno del designer avellinese e del suo studio di stereolitografia - Texture - comincia il 10 marzo, giorno del primo lockdown ufficiale in tutta Italia: per coprire le esigenze dei suoi cari e per aiutare i volontari che consegnano spesa e farmaci a domicilio, Fabio disegna un sistema rapido per adattare vari materiali all'uso di mascherina, chiaramente senza velleità di filtrazione, ma solo di protezione per se stessi e verso gli altri.   Entra poi a far parte - come moderatore - del gruppo Facebook privato 3D Print Covid 19 dove quotidianamente diversi makers e professionisti si confrontano con passione e competenza sull'applicazione italiana e mondiale della stereolitografia al campo dell'emergenza sanitaria attuale. Si condivide la voglia di essere utili, si studiano ventilatori polmonari, mascherine e da poco anche le visiere.   Così dopo aver abbandonato il terreno delle mascherine per l'impossibilità di accedere a materiali certificati, Pirone concentra la sua attenzione su qualcosa di più fattibile: le protezioni facciali per il personale medico e sanitario all'interno degli ospedali.   Proteggere chi ci protegge, è questo il motto che spinge Texture Stereolitografia a lavorare giorno e notte: Pirone si confronta con i medici che conosce e a poco a poco elimina tutte le criticità del progetto. Alla fine la produzione parte grazie a un crowdfounding che mette insieme alcuni imprenditori di Avellino e della provincia.   Varie modifiche e riadattamenti hanno portato alla creazione delle due versioni finali di questi visori protettivi: una con ed una senza calotta per la protezione anche dai droplet provenienti dall'alto (su richiesta del reparto di rianimazione di Rovigo).   «Ho lanciato tanti appelli sui social – dal profilo personale e dalla pagina di Texture - ed ho trovato collaborazioni su tutta la penisola, ma non cerco spedizioni, conosco la diffusione dei laboratori in Italia e confido nelle loro capacità, e poi perché gravare ulteriormente sui corrieri in questo momento? Ho scelto il KM 0 anche in artigianato» spiega Fabio Pirone che ha anche diffuso i file attraverso un Drive. Sono liberi e scaricabili in maniera gratuita, chiunque può riprodurre il formato finale - testato dagli operatori - e recuperare materiali dai fornitori per realizzare la visiera.   «Quanto calore e quanta dedizione ho incontrato in queste giornate intense, non dormo da giorni, le macchine sono sempre attive per dare un supporto a chi in prima linea si trova ad affrontare l'emergenza sanitaria da Covid-19. Mi rendo conto che la mia visiera non sia la più semplice disponibile, ma posso rassicurare dicendo che si presta anche all'uso nell'Unità di Rianimazione e nei Pronto Soccorso dove il personale si agita, suda, scatta da una parte all'altra, ecco dai test effettuati la visiera resta sempre al proprio posto, garantendo comfort e sicurezza al personale. Se si seguono le istruzioni sarà un prodotto sanitizzabile, non usa e getta, con un occhio anche all'ecologia e soprattutto allo smaltimento di rifiuti sanitari pericolosi».   Un artigiano della stampa 3D Fabio Pirone, che dal suo piccolo laboratorio di Valle - quartiere di Avellino - è capace di produrre 40 pezzi al giorno, grazie al sostegno di tutti quelli che si sono prestati alla causa: «Il mio desiderio è quello di vedere questa visiera indossata da tutti colleghi di mio padre, la mia speranza è che possano tornare sani dai loro cari in questo momento complesso, di incertezza e necessaria distanza. Io stesso vivo isolato per proteggere la mia famiglia che non vedo da tempo, il mio studio è anche la mia casa, mi sembra di affrontare un unico lungo giorno da quando tutto questo è iniziato, le emozioni sono altalenanti, come immagino per molti altri, ma è un sacrificio da fare. Certo pesa di meno se riusciamo a mettere a disposizione degli altri la nostra professionalità, ognuno come può».   E infine Fabio Pirone da Texture fa partire il suo appello: «Chiedo a chi ha la capacità di produrre in quantità maggiore - anche a livello industriale - di unirsi a questo progetto e di farlo per la tutela dei medici e di tutti gli operatori sanitari. Vorrei solo che la produzione fosse dedicata al dottor Gianfranco Pirone, mio padre, che era un chirurgo d'urgenza».   Le visiere realizzate da Texture sono già in uso presso l'Azienda Ospedaliera “San Giuseppe Moscati” di Avellino, presso l'Ospedale “Landolfi” di Solofra e presso il P.O “Frangipane” di Ariano Irpino, presso le Case di Cura Santa Rita ad Atripalda e Villa Esther ad Avellino. Sono in fase di prova in un ospedale di Pistoia e si sta pensando di produrle anche per un presidio ospedaliero a Rovigo.   QUI L'INDIRIZZO PER IL DOWNLOAD DEI MATERIALI: https://drive.google.com/open?id=1bDg4gSutvfXQ4sCiDYT7aMNtj1L5PRPr

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