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Con le chiese chiuse viva i parroci online

Luigi Bisignani
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Caro direttore, stride davvero l'immagine del Papa che abbraccia il mondo da San Pietro con le centomila chiese in Italia dove non si può entrare per pregare né per trovare conforto. Chiuse per tutta una serie di equivoci nati dall'ennesima diversa interpretazione di un decreto pasticciato, che ha messo in apparente contrapposizione Bergoglio al cardinale vicario Angelo De Donatis che con la prima autorizzazione a chiudere le parrocchie di Roma aveva disatteso i principi del diritto canonico. Sono i venti della discordia a cui ci ha ormai abituato il nostro Governo, con il premier Conte che un giorno è in contrasto con il ministro dell'Economia Roberto Gualtieri sul Mes, un altro giorno sconfessa pubblicamente in diretta tv la ministra dell'Interno Luciana Lamorgese dopo aver concordato con lei le disposizioni sui bimbi a passeggio.  Per approfondire leggi anche: Messa in streaming contro il coronavirus Ma se le Chiese son buie, fortunatamente ci sono tante stelle che brillano: parroci che dicono la Santa Messa in streaming dalla terrazza come don Andrea Celli alla Balduina, celebrazioni di Via Crucis in Puglia trasmesse via web dalle emittenti della regione, video chiamate ai parrocchiani ammalati, infermieri e dottori che danno l'estrema unzione. Tuttavia, queste iniziative rendono ancor più evidente la desolante assenza della Conferenza Episcopale Italiana, delle diocesi e delle parrocchie... SE VUOI CONTINUARE A LEGGERE CLICCA QUI

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