Taormina il vendicatore: "Denuncio il premier per la strage Covid"
Il Coronavirus potrebbe scatenare anche un terremoto giudiziario. Avvocati e semplici cittadini, con la Rete a fare da cassa di risonanza, hanno scatenato una valanga pronta ad abbattersi sul governo, reo, a loro dire, di non aver tutelato abbastanza gli italiani dall'implacabile virus cinese che continua a mietere vittime. A capo della protesta, il legale Carlo Taormina. E così tra post e video pubblicati sul social, il giurista spara a zero, definendo non solo «cialtroni» i governanti e «tromboni» i medici che stanno affrontando l'urgenza, ma minaccia di denunciare anche i magistrati che non dovessero riconoscere la responsabilità del governo Conte 2 e delle autorità sanitarie. In sostanza, Taormina collega il numero dei morti ai «40 giorni di ritardo nel chiudere tutto». Ovvero dal 31 gennaio ai primi di marzo, in cui «nessuna forma di tutela è stata assunta». Per approfondire leggi anche: Nessuno ha avuto un aiuto E si chiede: «Altri 830 morti mentre calano i contagi? Muoiono perché non assistiti o non assistibili per mancanza di respiratori e letti di terapia intensiva». Non sono solo denunce pubblicate sulla Rete, quelle dell'ex sottosegretario all'Interno, quasi ottantenne. Perché Taormina, da buon «principe del foro» ha preso carta e penna ed ha presentato una denuncia presso la Procura di Roma. Il mandato all'autorità giudiziaria, in sostanza, è per capire se rispetto alle migliaia di vittime ci siano state «gravissime condotte omissive messe in atto dai nostri governanti e dai consulenti che li hanno assistiti». In estrema sintesi, per l'ex parlamentare azzurro, ci sono stati... SE VUOI CONTINUARE A LEGGERE CLICCA QUI