raccolta fondi
Guerra col Codacons, tutti contro tutti. Così Salvo Sottile difende Fedez
Il Codacons contro Fedez. E viceversa. L’associazione dei consumatori attacca il rapper per la raccolta fondi chiedendo all’Antitrust di valutare la trasparenza dell’operazione di raccolta fondi promossa dal rapper per gli ospedali colpiti dall’emergenza Covid-19. Fedez va su tutte le furie e solleva un caso sui social dicendo: “Fate girare! Codacons sta spacciando sul loro sito una campagna di raccolta fondi apparentemente “contro il coronavirus” quando basta cliccare sul banner per scoprire che le donazioni servono a sostenere SOLO loro stessi. Ma è possibile che nessuno intervenga?”. Fedez, solo poche ore fa, aveva denunciato sui social: “Vogliono bloccare la raccolta fondi per il coronavirus e chiedono soldi. Fermateli. La gente muore e voi chiedete i soldi per voi stessi. Dite di donare per non pagare le tasse. E questa è un’associazione parastatale che dovrebbe tutelare i consumatori”. Per approfondire leggi anche: La quarantena dorata dei Ferragnez Un tweet di fuoco a cui fa eco Salvo Sottile, conduttore di “Mi manda Rai3” (in prima linea da sempre per difendere i più deboli). Il famoso giornalista chiede chiarezza, perché se la vicenda sollevata da Fedez fosse vera allora sarebbe tutto molto grave. Ma in una Storia su Instagram Sottile rivela di essere stato oggetto di una lettera di protesta alla Rai da parte del Codacons - tramite PEC - che chiede la chiusura di “Mi manda Rai3”. Breve rewind: Sottile solo per aver chiesto chiarezza sulla vicenda riceve una pesante accusa dal Codacons. Che vorrebbe la chiusura del suo programma. Strano, ma vero.