altro che miracoloso
Coronavirus, dietrofront Avigan. E su Cristiano Aresu spunta un'altra verità
Il farmaco Avigan sarebbe in grado di sconfiggere il Covid-19. Lo ha sostenuto Cristiano Aresu in un video diventato virale sul web, ma l’uomo non è iscritto né all’Ordine dei Medici né a quello dei Farmacisti e neppure alla Federazione Nazionale degli Ordini delle Professioni Infermieristiche. Cristiano Aresu, 42enne romano, ha postato su YouTube un filmato in cui mostra il celebre quartiere Ikebukuro di Tokyo dicendo che la vita è tornata alla normalità grazie al medicinale Avigan e che per bieco interesse in Italia non dicono la verità: “Faccio questo video per far conoscere la verità in Italia (…). Vi stanno nascondendo la verità. Andate a cercare su Google Avigan, è un antinfluenzale che cura i diversi ceppi del Coronavirus che esiste da tanto tempo. Due settimane fa si sono resi conto da qualche settimana che l’Avigan cura il 90% dei casi del coronavirus e funziona alla grande. Vi mostro le immagini in diretta, non quelle di repertorio dei tg, vi sto mostrando un sabato pomeriggio a Ikebukuro, quartiere molto famoso di Tokyo”. Il tono è perentorio quando sostiene: “In Italia palleggiano la situazione per il solito gioco di mazzette”. La notizia è rimbalzata da un capo all’altro del mondo. Ma chi è Cristiano Aresu? Che studi ha fatto per affermare la validità del medicinale in questa pandemia? Quali titoli ha conseguito per parlare delle modalità di guarigione dal Covid-19? Con quali prove sostiene che”. Il quotidiano d'informazione on line "Ultime Notizie" ha scoperto che l'uomo dice di essere farmacista e di lavorare in Giappone, ma in passato ha millantato un’altra professione: medico chirurgo presso l’ospedale San Giovanni di Roma. E Meteoweek.it ha verificato che era disoccupato e percepiva l'indennità di disoccupazione Naspl. Aresu non è iscritto all’Albo professionale dei Medici, all’Ordine dei Farmacisti e neppure all’OPI, l’Ordine delle Professioni Infermieristiche. E allora chi è? Con quale autorevolezza tratta il Covid-19? Cristiano Aresu, per sua stessa ammissione (intervista a Red Ronnie del 24 marzo su YouTube) ha diversi profili sia su Facebook sia su Instagram. In alcuni ha il suo nome e cognome completo, in altri è “Cris Ares”, il principale è aggiornatissimo, gli altri sono trascurati. Comunque si evince che ha studiato all’Università La Sapienza di Roma, ma non è chiaro se si sia laureato oppure no. Eventualmente in cosa? E poiché l’iscrizione agli ordini sanitari è obbligatoria in quale provincia è iscritto visto che a Roma non risulta? Tuttavia non ha messo nero su bianco di essere farmacista, medico chirurgo e nemmeno infermiere, pertanto la qualifica gli è stata attribuita da alcuni siti. Sempre scorrendo la pagina Facebook si capisce che è appassionato di videogiochi e tatuaggi. Di camici bianchi, informazioni verificate, dati ufficiali del Ministero della Sanità o dell’OMS o dell’Istituto Superiore di Sanità neppure l’ombra. In un’intervista del 24 marzo, reperibile su YouTube, Cristiano Aresu fa una parziale retromarcia dicendo che il video sull’Avigan “miracoloso” era ristretto alla sua cerchia di amici su Facebook: “Avevo chiesto informazioni a un’amica infermiera e volevo dare una speranza, ma non sono in cerca di visibilità” e aggiunge: “io ho un profilo chiuso e ho postato il video. Evidentemente ho fatto la stupidaggine… perché quando Facebook ti aggiorna ti cambia le impostazioni della privacy e ti dice di riguardarle, io evidentemente… poi uso tre/quattro profili diversi, niente di fake, tutto legato alla mia attività… avevo pochi amici, tipo 200, ora non si può più vedere perché è stato devastato… io volevo solo dire ‘svegliamose un attimo e chiediamo all’Italia.. mi bastava parlarne…”. Per approfondire leggi anche: Coronavirus, c'è una speranza? Pressing sulla sperimentazione dell'Avigan Aresu però si è contraddetto in merito alla diffusione virale del video. Quando ha rilasciato un’intervista a Red Ronnie per il “Barone Rosso Solo Flight” alla domanda: “Che casino hai combinato?”, ha risposto: “In realtà io avevo fatto un video sul mio profilo privato per parlare con i miei amici, ne avevo pochissimi, adesso invece è tutto a valanga.. però avevo fatto questo filmato, volevo condividere la notizia avuta da una mia amica, però qualcuno lo ha salvato, qualcuno lo ha mandato ed è partito un tam tam che non mi sarei mai aspettato”. In precedenza però aveva sostenuto che era stato una sua svista sulla privacy aggiornata da Facebook proprio in quei giorni. Perché? Red Ronnie gli ha chiesto anche che lavora facesse e Cristiano Aresu ha fatto chiarezza: “Ho un percorso a zigo zago. Sono partito con gli studi in Farmacia, al quarto anno sono stato assunto in una grande azienda farmaceutica, poi mi ha passato nella sezione chirurgica, mi sono sempre occupato di farmaci e chirurgia. Parallelamente ho coltivato la mia passione dei videogiochi, musica e fumetti che mi ha portato in Giappone e sei mesi fa ho lasciato completamente la mia attività nelle aziende farmaceutiche e ho aperto un locale nuovo”. Insomma, non è un millantatore, un mitomane in cerca di like e visibilità sulla pelle dei contagiati e dei morti di Coronavirus che alimenta false speranze, ma una persona che voleva dare una speranza ed è stata fraintesa. L’Avigan è un antinfluenzale (favipiravir) potenzialmente teratogeno cioè può provocare malformazioni nei feti e favorire la comparsa di tumori maligni nelle persone e al momento, il principio attivo non ha dimostrato efficacia nelle cellule primarie respiratorie (fonte: Aifa). E’ vero che in Giappone e in Cina viene impiegato nelle pandemie influenzali, ma solo ed esclusivamente in via sperimentale e previo consenso del paziente o dei familiari a causa degli effetti collaterali.