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Il Viminale spiega il decreto: cosa devono fare aziende e lavoratori per evitare le sanzioni

Davide Di Santo
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Con una circolare inviata ai prefetti il Ministero dell'Interno fissa i criteri per l'applicazione delle regole contenute nei decreti del Presidente del Consiglio per le imprese e  gli spostamenti. Ci si potrà spostare da un comune all'altro "per esigenze lavorative in mancanza, nel luogo di lavoro, di una dimora alternativa a quella abituale", oppure per "gli spostamenti per l'approvvigionamento di generi alimentari nel caso in cui il punto vendita più vicino e/o accessibile alla propria abitazione sia ubicato nel territorio di altro comune". Lo si legge nella circolare applicativa dell'ultimo Dpcm varato da Palazzo Chigi. La circolare è stata diffusa oggi dal ministero dell'Interno ai prefetti.  Il divieto per tutte le persone fisiche di trasferirsi o spostarsi con mezzi di trasporto pubblici o privati dal comune in cui attualmente si trovano "persegue la finalità di scongiurare spostamenti in ambito nazionale, eventualmente correlati alla sospensione delle attività produttive, che possano favorire la diffusione dell'epidemia". Andranno predisposti moduli da inviare ai prefetti per richiedere di tenere aperti impianti "a ciclo produttivo continuo, dalla cui interruzione derivi un grave pregiudizio all'impianto stesso o un pericolo di incidenti". La richiesta potrà essere fatta "anche per le attività funzionali ad assicurare la continuità delle filiere nei settori di cui all'allegato 1" dell'ultimo Dpcm sul coronavirus. Lo si legge nella circolare applicativa dell'ultimo Dpcm varato da Palazzo Chigi. La circolare è stata diffusa oggi dal ministero dell'Interno ai prefetti.  

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