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Coronavirus: andrà tutto bene. L'arcobaleno dei bambini contagia l'Italia

I bambini dipingono la speranza: un arcobaleno per dire che "tutto andrà bene"

Mary Tagliazucchi
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Andrà tutto bene. E il leit movie positivo che si ripete su tutto il Paese. C'è chi lo fa attraverso il web, postando sui vari social (Instagram, Facebook o Twitter) immagini dove cuori, arcobaleni e segni di buon auspicio per il futuro vanno per la maggiore e chi ha persino lanciato una campagna "positiva" da mettere in atto il prossimo 14 marzo. L'invito per tutti è quello di mettere fuori dalle proprie finestre e balconi dei teli con colorati arcobaleni e la scritta: Andrà tutto bene. Un'iniziativa che costa poco ma che per chi, è solo in casa (anziani, studenti fuori sede), è sicuramente un gesto che riesce - anche solo per un momento -  a rincuorare il cuore  e lo spirito. Inutile girarci intorno, stiamo attraversano un periodo in cui tutti – nessuno escluso- si sente più impaurito, intimorito da ciò che potrà ancora avvenire. La pandemia da Covid-19 o coronavirus è infatti entrata a gamba tesa nelle vite di tutti a livello mondiale. E, in una Capitale deserta -come le città di tutta Italia del resto- ora che i cittadini sono costretti (per il proprio bene e dei loro cari), a rimanere in casa,  l'unico modo rimasto  per socializzare oltre le telefonate sono i vari social network dove ci si fa compagnia, si ironizza e si cerca appunto di sdrammatizzare la situazione, condividendo messaggi positivi.  Tutto ha avuto inizio a Milano, quando da un giorno all'altro, l'aumento dei contagi erano all'ordine del giorno, peggio di un bollettino di guerra. All'improvviso piccoli post gialli, con la scritta "Andrà tutto bene" sono comparsi ovunque, accompagnati da  uno smile, un cuore o un arcobaleno. Attaccati sulle vetrate dei negozi, sui bancomat, gli alimentari o semplicemente sui muri delle strade. Poi l'iniziativa ha preso piede ovunque diventando una consuetudine positiva molto apprezzata che, immancabilmente, è stata riportata sui social network. C'è chi posta foto di famiglia con sotto l'immancabile scritta, chi ci decora le torte e chi semplicemente lo scrive sul proprio stato. Un modo per avvicinare le persone proprio in un momento in cui è necessario mantenere le distanze. Ma gli italiani si sa, l'ottimismo ce l'hanno nel Dna e, anche questa volta, riusciranno a farcela perché  come si dice adesso, di certo: Andrà tutto bene.

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