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Coronavirus, scuole chiuse fino al 15 marzo. Nelle zone rosse fino al 3 aprile

Cosa dice il decreto del premier su lezioni a distanza, esami e università

Valentina Conti
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Lezioni sospese a scuola fino al 3 aprile. Il Dpcm firmato dal presidente del consiglio Giuseppe Conte prolunga la chiusura delle scuole e università fino a tale data in Lombardia e nelle province di Modena, Parma, Piacenza, Reggio Emilia, Rimini, Pesaro e Urbino, Alessandria, Asti, Novara, Verbano-Cusio-Ossola, Vercelli, Padova, Treviso e Venezia. Chiusura, invece, confermata fino al 15 marzo nel resto dello Stivale. Nel documento si precisa - per tutta Italia - che sono ammesse le attività formative a distanza ad esclusione dei corsi per i medici in formazione specialistica e di quelli di formazione specifica in medicina generale nonché delle attività dei tirocinanti delle professioni sanitarie. Leggi anche: Italia divisa in due. Tutte le misure del decreto Per mantenere il distanziamento sociale, viene dispensata qualsiasi altra forma di aggregazione alternativa. Sospese le riunioni degli organi collegiali in presenza. “Gli enti gestori - si legge nel decreto - provvedono ad assicurare la pulizia degli ambienti e gli adempimenti”. Nell'ambito dei percorsi per le competenze trasversali e l'orientamento della scuola secondaria di secondo grado, poi, si rimarca che sono interrotte per tutto il periodo di chiusura o sospensione delle lezioni le attività che comportano uscite esterne alle istituzioni scolastiche, per i periodi previsti. Il Miur  attribuisce, inoltre, a ciascun dirigente scolastico la valutazione della possibilità di concedere il lavoro agile al personale Ata che dovesse farne richiesta, ferma restando la necessità di assicurare il regolare funzionamento dell'istituzione.

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