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A caccia di Amuchina. L'annuncio di Angelini Pharma in piena emergenza
In piena emergenza da Coronavirus trovare una confezione di Amuchina è diventata una sfida. Per questo l'azienda produttrice, Angelini Pharma, ha deciso di aumentare la produzione mantenendo il prezzo fermo sui livelli ante epidemia. Il gel disinfettante e' andato letteralmente a ruba nelle farmacie e nei supermercati di tutta Italia. Il boom delle richieste dopo la scoperta dei due focolai del Nord Italia. Adesso nello stabilimento di Ancona la produzione crescerà in maniera esponenziale, e come spiegano dalla casa farmaceutica, questo avverrà grazie all'aumento dei turni, che arriveranno fino a 10. "Per mantenere tali livelli - dicono dall'azienda - ricorreremo all'assunzione di nuovo personale". Anche lo stabilimento di Casella, in provincia di Genova, destinato soprattutto ai detergenti, amplierà la linea produttiva al gel disinfettante, esternalizzando la fornitura dei pulenti ad aziende partner certificate. Nonostante la crescita della domanda, Angelini non varierà prezzo. Il costo dell'Amuchina rimarrà lo stesso, identico a quello antecedente al Coronavirus. Per approfondire leggi anche: L'Amuchina costa troppo? Adesso arriva il tormentone Inoltre Angelini condanna gli atti di sciacallaggio di questi giorni, quando su internet qualcuno ha messo in vendita il gel a prezzi indicibili: "Condanniamo fermamente la speculazione di questi giorni e offriamo la nostra collaborazione agli organi competenti contro tali episodi. Garantiremo la fornitura solo ai partner certificati" spiegano dall'Azienda, non nuova a fronteggiare emergenze: "L'Amuchina è un presidio medico chirurgico altamente specializzato nella disinfestazione, e già in passato siamo stati impegnati a soddisfare maggiori richieste di prodotto". Inevitabile che sulla casa farmaceutica, oltre alle attenzioni dei semplici acquirenti, si stiano concentrando quelle delle istituzioni, in un momento di grande preoccupazione per la salute pubblica: "Siamo costantemente in contatto con le altre aziende del settore, con le associazioni di categoria, ma soprattutto con le autorità. I contatti con le istituzioni - fanno sapere dalla Angelini - sono continui".