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Accoglienza migranti, nei guai l'ex sindaco di Cassino

Angela Nicoletti
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L'ex sindaco di Cassino, Vincenzo Bruno Scittarelli e gli imprenditori Katia Risi, Paolo Aristipini e Luca Imondi, finiti nella bufera giudiziaria lo scorso ottobre per l'indagine "Welcome to Italy" sono stati arrestati questa mattina dagli investigatori della Guardia di Finanza di Cassino e della Polizia di Stato. I quattro si sono visti notificare misure cautelari personali degli arresti domiciliari (con divieto assoluto di comunicazione telefonica o telematica con persone diverse da quelle conviventi), emesse dal Gip presso il Tribunale di Cassino Domenico Di Croce, su richiesta del Sostituto Procuratore Alfredo Mattei. Nei loro confronti erano stati emessi dei provvedimenti interdittivi e con obbligo di firma lo scorso 23 ottobre.  Per approfondire leggi anche: NELLA MANOVRA C'E' DI TUTTO. SOLDI A MIGRANTI E COMUNISTI L'aggravamento delle misure cautelari è stato disposto sulla base degli elementi acquisiti nel corso di indagini riservate che hanno fatto emergere come i quattro imprenditori abbiano trasgredito le prescrizioni dell'Autorità Giudiziaria, continuando di fatto a gestire le cooperative operanti nel settore dell'accoglienza dei migranti e dei richiedenti asilo. L'indagine "Welcome to Italy" ha consentito di smantellare un'associazione a delinquere finalizzata alla corruzione di dipendenti pubblici o incaricati di un pubblico servizio, estorsione, truffa ai danni dello Stato e Enti Pubblici, frode in pubbliche forniture, abuso d'ufficio, malversazione ai danni dello Stato, emissione e utilizzo di fatture false. I fondi destinati alla tutela dei profughi, anche minori, utilizzati per feste, auto di lusso e viaggi. Venticinque le persone coinvolte e che il prossimo 29 gennaio dovranno presentarsi dinanzi al Gup del tribunale di Cassino.

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