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Rai, l'intervista di Monica Maggioni ad Assad diventa un caso diplomatico

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L'ad Salini: non concordata. La Siria: se non la trasmettete lo facciamo noi

Davide Di Santo
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È diventata un caso l'intervista di Monica Maggioni, ad di RaiCom, al presidente siriano Bashar al Assad. "Non è stata effettuata su commissione di alcuna testata Rai. Pertanto non poteva venire concordata a priori una data di messa in onda", afferma in una nota l'Ad Rai, Fabrizio Salini. Parole che seguono quelle dell'ufficio stampa della presidenza siriana, nella persona di Marwa Osman, che danno conto della richiesta avanzata dalla Rai di un'intervista del presidente Assad a Monica Maggioni, poi realizzata. Si aggiunge che la data di messa in onda era il due dicembre scorso, lunedì, salvo una richiesta della stessa Maggioni, lo stesso giorno, di un rinvio per "ragioni incomprensibili". Leggi anche: Il Pd s'è preso l'Italia. E strepita per due nomine Rai L'ufficio stampa sottolinea che la richiesta di rinvio è stata reiterata e nessuna data fissata per la messa in onda e questo "implica che l'intervista non sarà trasmessa". Viene quindi annunciato che "se l'intera intervista non sarà trasmessa dall'italiana RaiNews24 nei prossimi due giorni, la trasmetteremo noi sugli account presidenziali social e sui media nazionali siriani lunedì 9 dicembre alle 9, ora di Damasco".  Non manca un commento: "Sarebbe stato meglio per un operatore europeo aderire ai principi proclamati dall'Occidente, specialmente alla luce del fatto che opera in un Paese che è parte dell'Unione Europea, che dovrebbe tutelare la libertà di stampa e il rispetto della diversità di opinioni come parte essenziale dei propri 'valori'". Ma cosa è successo? Secondo quanto riporta l'Adnkronos, sulla vicenda l'ad Salini avrebbe saputo dalla stessa Maggioni del suo imminente viaggio in Siria e Libano per motivi legati al suo ruolo di amministratrice delegata di RaiCom, ma non di un'intervista già fissata con il presidente Assad. Fatto sta che, secondo quanto l'Adnkronos apprende da fonti di Rainews, il 30 novembre Monica Maggioni ha offerto a varie testate Rai, fra cui la stessa testata all news, l'intervista fatta il 26 novembre al presidente Bashar al-Assad. Un'offerta rispetto alla quale Rainews24 ha fatto presente di non aver concordato l'intervista ma ha anche chiesto alla Maggioni di poterla comunque vedere per poi valutare se mandarla in onda dalla sera di lunedì 2 dicembre in avanti. L'intervista, però, a quanto si apprende, non è stata mandata dalla Maggioni alla redazione di Rainews se non il 3 dicembre, quindi oltre la data che era stata concordata con la presidenza siriana, secondo quanto postato su twitter dalla stessa presidenza ieri sera. Ma concordata con chi? Non con Rainews, che, a quanto si apprende, era all'oscuro dell'intervista, non ha quindi concordato una data per la messa in onda, tantomeno ha chiesto (a differenza di quanto si legge nel tweet della presidenza della Siria) di rinviarla di 2 giorni (come si legge sempre sui tweet del profilo Siryan Presidency). Chi ha concordato, quindi, con la presidenza siriana la data del 2 dicembre e chi, poi, ha chiesto il rinvio di 2 giorni per ben due volte? Quanto al contenuto, da Rainews si apprende che si tratta di un'intervista che, per una rete all news non presenta notizie, ribadendo posizioni di Assad già note su diversi temi di attualità inclusi i crimini di guerra. Un'intervista di 20 minuti girata, montata e riversata nella sua integrità, senza aver concordato nulla con Rainews che ha agito, passo dopo passo, d'intesa con l'Ad Salini. Attraverso i tweet la Siria dà un ultimatum alla Rai, anticipandole che se l'intervista della Maggioni ad Assad non andrà in onda, sarà comunque trasmessa dai media siriani il 9 dicembre cioè domani. Cosa dalla quale si deduce che una copia dell'intervista è nelle mani della presidenza siriana. Da viale Mazzini trapela imbarazzo per l'incidente. Il presidente della Rai Marcello Foa, a quanto si apprende, è irritato per il fatto che nessuno lo ha informato di quanto stava accadendo.

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