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Francesco tuona contro il nucleare: "Immorale"

Papa Francesco

Carlo Antini
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Papa Francesco tuona contro il possesso delle armi atomiche. "E' immorale" dichiara il Pontefice in visita in queste ore nelle città giapponesi di Hiroshima e Nagasaki. "Questo luogo ci rende più consapevoli del dolore e dell'orrore che come esseri umani siamo in grado di infliggerci. La croce bombardata e la statua della Madonna, recentemente scoperta nella Cattedrale di Nagasaki, ci ricordano ancora una volta l'orrore indicibile subito nella propria carne dalle vittime e dalle loro famiglie". Lo ha detto Papa Francesco, in visita apostolica a Nagasaki. "La pace e la stabilità internazionale sono incompatibili - ha sottolineato Papa Bergoglio - con qualsiasi tentativo di costruire sulla paura della reciproca distruzione o su una minaccia di annientamento totale; sono possibili solo a partire da un'etica globale di solidarietà e cooperazione al servizio di un futuro modellato dall'interdipendenza e dalla corresponsabilità nell'intera famiglia umana di oggi e di domani".  Per approfondire leggi anche: Francesco arriva a Tokyo "Qui, in questa città, che è testimone delle catastrofiche conseguenze umanitarie e ambientali di un attacco nucleare, non saranno mai abbastanza - ha proseguito Papa Francesco - i tentativi di alzare la voce contro la corsa agli armamenti. Questa infatti spreca risorse preziose che potrebbero invece essere utilizzate a vantaggio dello sviluppo integrale dei popoli e per la protezione dell'ambiente naturale. Nel mondo di oggi, dove milioni di bambini e famiglie vivono in condizioni disumane, i soldi spesi e le fortune guadagnate per fabbricare, ammodernare, mantenere e vendere le armi, sempre più distruttive, sono un attentato continuo che grida al cielo". "Faccio memoria qui di tutte le vittime e mi inchino davanti alla forza e alla dignità di coloro che, essendo sopravvissuti a quei primi momenti, hanno sopportato nei propri corpi per molti anni le sofferenze più acute e, nelle loro menti, i germi della morte che hanno continuato a consumare la loro energia vitale". Lo ha detto Papa Francesco nel corso della sua visita apostolica al memoriale della pace di Hiroshima, nella quale è stata accompagnata da alcuni sopravvissuti alla bomba atomica. "Qui - aggiunge il Pontefice - di tanti uomini e donne, dei loro sogni e speranze, in mezzo a un bagliore di folgore e fuoco, non è rimasto altro che ombra e silenzio. Appena un istante, tutto venne divorato da un buco nero di distruzione e morte. Da quell'abisso di silenzio, ancora oggi si continua ad ascoltare il forte grido di coloro che non sono più. Provenivano da luoghi diversi, avevano nomi diversi, alcuni di loro parlavano diverse lingue. Sono rimasti tutti uniti da uno stesso destino, in un'ora tremenda che segnò per sempre non solo la storia di questo Paese, ma il volto dell'umanità".

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