ricorsi e inchieste
La Procura di Milano indaga sull'ex Ilva. Gli indiani: via da Taranto il 4 dicembre
La procura di Milano apre un’inchiesta sull’ex Ilva ravvisando "in preminente interesse pubblico relativo alla difesa dei livelli occupazionali, alle necessita economico-produttive del paese, agli obblighi del processo di risanamento ambientale". Il procuratore Francesco Greco ha proceduto all’iscrizione di un fascicolo ’modello 45’, cioè senza notizia di reato, per verificare l’eventuale sussistenza di ipotesi di reato con conseguente delega al Nucleo di Polizia economico-finanziaria della Guardia di finanza di Milano per gli accertamenti preliminari. Il procedimento è affidato ai pm Romanelli, Civardi e Clerici. Ci sarebbe il contratto d’affitto da cui ArcelorMittal vuole recedere al centro dell’inchiesta aperta dalla procura di Milano, attualmente senza reati né indagati, sulla vicenda che coinvolge la società franco-indiano e l’ex Ilva in amministrazione straordinaria. A quanto si apprende da fonti giudiziarie, i pm potrebbero concentrarsi su reati economico-societari, anche se l’inchiesta è alle prime battute. L’indagine è stata assegnata stamane ai pm Stefano Civardi e Mauro Clerici, gli stessi che, nella primavera del 2016, avevano chiesto il fallimento della controllante Riva Fire. Intanto ArceloMittal fa sapere che sarà completata entro il 4 dicembre prossimo la retrocessione dei rami d’azienda di Taranto. Lo conferma ArcelorMittal in una lettera che ha come oggetto la "sospensione dell’esercizio dello stabilimento siderurgico operato da ArcelorMittal e la parziale sospensione dell’esercizio della centrale elettrica operata da ArcelorMittal Italy Energy". Nella missiva, inviata, tra gli altri al ministero dell’Interno, Ambiente, Regione Puglia e Prefettura e Comune di Taranto, si comunica che "saranno avviate le attività finalizzate all’ordinate e graduale sospensione dell’esercizio dello stabilimento siderurgico di Taranto operate con modalità atte a preservare la integrità degli impianti in pendenza della retrocessione dei rami d’azienda".