Processo Mps, condannati tutti gli imputati
Oltre 7 anni a Mussari e Vigni per operazioni legate all'acquisizione di Antonveneta
I giudici di Milano hanno condannato gli ex vertici della banca Mps e tutti gli imputati del processo su presunte irregolarità in operazioni finanziarie che, dal dicembre 2008 al settembre 2012, sarebbero servite a occultare le perdite causate dall'acquisto di Antonveneta, costata circa 10 miliardi di euro nel 2008. In particolare sono stati condannati l'ex presidente Giuseppe Mussari (7 anni e 6 mesi), l'ex dg Antonio Vigni (7 anni e 3 mesi) l'ex responsabile area finanza Gianluca Baldassarri (4 anni e 8 mesi) e 5 anni e 3 mesi sono stati dati a Daniele Pirondini (ex direttore finanziario). I capi di imputazione vanno dalle false comunicazioni sociali all'aggiotaggio all'ostacolo all'Autorità di vigilanza. I giudici hanno invece concesso l'assoluzione per estinzione del reato per tre capi di imputazione relativi all'ostacolo all'Autorità di vigilanza, in quanto è intervenuta la prescrizione per il caso 'Fresh' del 2008. Sul banco degli imputati - tutti condannati - 13 persone, oltre agli ex vertici Mps anche sei ex dirigenti di Deutsche Bank e due ex manager di Nomura e tre società. Si tratta di: Michele Faissola e Michele Foresti, per entrambi la pena è a 4 anni e 8 mesi, stessa pena per Ivor Scott Dunbar per il quale la procura aveva chiesto l'assoluzione. Di 3 anni e sei mesi la pena inflitta a Dario Schiraldi, Matteo Angelo Vaghi (anche per lui la procura aveva chiesto l'assoluzione) e Marco Veroni. Per quanto riguarda gli ex manager di Nomura, condannato Sadeq Sayeed (4 anni e 8 mesi), in qualità di ceo di Nomura international plc London, e Raffaele Ricci (3 anni e 5 mesi), all'epoca dei fatti responsabile delle vendite per l'Europa e il Medio Oriente di Nomura. Tutti gli imputati sono interdetti dai pubblici uffici e dagli uffici direttivi delle persone giuridiche e delle imprese e incapaci a contrattare con la pubblica amministrazione per la durata di due anni. Oltre alle 13 persone sono state condannate anche le tre società: Nomura e la sede di Londra e la sede centrale di Deutsche. In particolare la confisca per Nomura è stata fissata in 88 milioni di euro, 64 per Deutsche. Multa di 3 milioni per quest'ultima, e di 3,45 per Nomura. Quanto ai risarcimenti, Mussari e Vigni dovranno liquidare in solido 50mila euro in favore di Banca d'Italia; Mussari, Vigni, Baldassarri, Di Santo, Sayeed e Ricci e i responsabili civili Banca Monte dei Paschi di Siena e Nomura international plc london, in solido tra loro sono stati condannati al risarcimento di 300mila euro in favore di Consob.