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La Lega chiede 2,1 milioni di danni all'ex avvocato

TRIBUNALE

Autoriciclaggio

Augusto Parboni
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Due milioni e 100 mila euro e un ulteriore risarcimento per danni morali ancora da quantificare. É questa la richiesta che la Lega, rappresentata dall'avvocato Domenico Aiello, ha presentato nei confronti dell'avvocato Matteo Brigandì, storico difensore del fondatore del Carroccio Umberto Bossi, finito a processo a Milano per patrocinio infedele e autoriciclaggio. Per il pm Paolo Filippini l'avvocato Brigandì si sarebbe reso infedele ai suoi doveri professionali per non aver denunciato il proprio conflitto di interesse riguardo a un decreto ingiuntivo chiesto al Tribunale di Pinerolo nel 2004 ed eseguito nel 2012 per ottenere il pagamento di parcelle per 1,9 milioni di euro per l'assistenza legale fornita al Carroccio. Lo storico avvocato del Senatùr deve anche rispondere di riciclaggio per aver utilizzato parte della somma per acquistare una polizza vita che aveva dismesso, per poi trasferire 1,67 milioni di euro in un conto corrente in Tunisia. A confermare la richiesta di risarcimento è stato lo stesso avvocato Aiello che assiste la Lega, che si è costituita parte civile nella speranza di ottenere un risarcimento dall'ex legale del Senatùr il cui processo è ormai alle battute finali. Il pm Paolo Filippini ha chiesto infatti di condannare l'avvocato Brigandì a 2 anni e 3 mesi di carcere. Al termine della prossima udienza, fissata per il 31 di ottobre, arriverà anche la sentenza.

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