in provincia di bergamo

Uccide la moglie a coltellate, arrestato dopo la fuga

Silvia Sfregola

L’ennesimo femminicidio scuote la tranquillità di una comunità, questa volta nella provincia bergamasca. Maurizio Quattrocchi, di 47 anni, ha ucciso domenica mattina alle 4 la moglie, Zinaida Solonari, 36enne di origini moldave, a coltellate, ed è poi fuggito a bordo della sua auto, una Peugeot. L’omicidio è avvenuto a Cologno al Serio: immediatamente sono scattate le ricerche in tutta l’area di Bergamo e anche oltre. Solo in serata, intorno alle 18.30, il 47enne si è trovato praticamente circondato dalle gazzelle non lontano dalla caserma di Martinengo e a quel punto, una volta capito che non aveva alcuna via di scampo, si è costituito. É stato portato in caserma in attesa di essere trasferito a Treviglio, dove verrà interrogato dal magistrato. I carabinieri di Treviglio, che indagano sul caso insieme con i colleghi di Bergamo, hanno ricostruito l’accaduto. L’aggressione è avvenuta davanti alla casa della sorella della donna, dove Zinaida si era trasferita da qualche tempo con le tre figlie, probabilmente perché la convivenza con Quattrocchi non andava più bene. Domenica notte il marito l’ha attesa nascosto sotto casa della cognata, e quando la 36enne è tornata dal lavoro (era impiegata in un ristorante della zona) l’ha affrontata e colpita con almeno due coltellate. La donna è morta poco dopo, nonostante l’intervento dei sanitari, per le gravi ferite riportate. Subito dopo aver colpito la moglie, l’uomo è salito sulla sua auto ed è fuggito facendo perdere le sue tracce. Imponente il dispositivo di uomini e mezzi messi in campo per trovarlo dai carabinieri, che per l’intera domenica hanno lavorato alle ricerche del 47enne. Tanti i posti di blocco disposti sul territorio, per evitare i quali l’uomo si è spostato in direzione della provincia di Brescia, ma è stato individuato e bloccato a Martinengo. Il ministro della Famiglia e delle Pari Opportunità, Elena Bonetti, è intervenuta sul caso: «Zinaida, un’altra vittima di un atto di violenza e di disumanità. Abbiamo bisogno più che mai di uno sforzo comune per le donne che vivono nel nostro Paese. È un nostro dovere, un dovere di tutti. #stopfemminicidio», ha scritto su Twitter.