SI TRATTA DEL MEDICO ANTONINO CINA'
Un nuovo indagato per la strage di via D’Amelio
C’è un nuovo indagato per la strage di via D’Amelio, in cui morirono il giudice Paolo Borsellino e cinque agenti della scorta. Si tratta del medico dei boss, Antonino Cinà, già condannato a 12 anni di carcere nel processo sulla trattativa Stato-mafia e ora di nuovo imputato in appello sempre per minaccia a corpo politico dello Stato. La Procura di Caltanissetta, che ha aperto il fascicolo ha chiesto l’archiviazione quasi due anni fa, ma il gip ha rigettato la richiesta di archiviazione firmata da Amedeo Bertone e dall’aggiunto Gabriele Paci. L’udienza davanti al gip si terrà il prossimo 28 ottobre. Massimo Ciancimino, al processo sulla trattativa, ha raccontato ai pm di aver ricevuto da lui il famoso "papello" redatto dal capo dei capi Totò Riina e contenente le richieste di Cosa Nostra allo Stato.