Raid razzista a Macerata
Confermata la condanna a Traini: 12 anni
La corte d’assise d’appello di Ancona ha confermato la condanna a 12 anni di carcere, inflitta in primo grado a Luca Traini, il trentenne di Tolentino (Macerata), che il 3 febbraio dello scorso anno sparò a sei nordafricani durante un raid motivato dal voler vendicare la morte di Pamela Mastropietro. L’udienza si è svolta a porte chiuse e la camera di consiglio è durata circa 4 ore. Traini è rientrato nel carcere di Montacuto di Ancona. La corte d’assise d’appello ha respinto tutte le richieste presentate dal difensore di Traini, l’avvocato Giancarlo Giulianelli: una nuova perizia psichiatrica, l’insussistenza dell’aggravante dell’odio razziale e della strage, l’applicazione delle attenuanti generiche. Il procuratore Sergio Sottani e il sostituto Luigi Ortenzi, al contrario, avevano ribadito le accuse e chiesto la conferma del giudizio di primo grado, che si è svolto con rito abbreviato. La sentenza è stata letta dal presidente della corte, Giovanni Trerè.