Falsi invalidi, Arisa sotto choc. Anche la mamma è indagata
La madre dell'artista tra i 40 sotto inchiesta a Potenza. Girava in carrozzina ma sarebbe una "messinscena"
Assunta Santarsiero, mamma della cantante Arisa, è indagata per truffa in concorso dalla Procura di Potenza. La donna, 62 anni di Pignola (Potenza), è coinvolta insieme ad altre 39 persone di cui 5 agli arresti domiciliari, nell'inchiesta “Il canto delle sirene”: avrebbe truffato l'Inps percependo una indennità di accompagnamento che non le spettava. Tra gli indagati molti avvocati e medici, la cui consulenza legale e le false certificazioni sanitarie erano fondamentali nell'organizzazione e gestione dei falsi invalidi tra cui un falso cieco, un invalido su sedia a rotelle che lavorava i campi e una donna da depressione invalidante che faceva la cantante. La squadra mobile di Potenza, diretta da Donato Marano, avrebbe accertato che le condizioni della signora Santarsiero non erano così gravi da richiedere i benefici di legge per l'invalidità e l'accompagnamento e pertanto avrebbe percepito illecitamente 24.156 euro. La donna avrebbe ingannato il perito del Tribunale, Luigi Chiarappa, presentandosi alla visita in carrozzina e accompagnata dal marito. Nell'ordinanza il gip Lucio Setola scrive: “Trae in errore il perito fingendosi affetta da gravi patologie tali da renderla incapace di attendere autonomamente agli atti quotidiani della vita senza un'assistenza continuativa”. Due volte in passato la madre di Arisa, assistita dall'avvocato Anna Santarsiero, a sua volta indagata, aveva chiesto il beneficio, ma le era stato negato fino al 2015 quando la donna si è vista riconoscere dall'Inps le ha riconosciuto 8.709,35 euro di arretrati e un assegno mensile di 805,23 euro. Ma si sarebbe trattato di una messinscena. Prima di iscrivere la donna nel registro degli indagati, i poliziotti della squadra mobile hanno verificato attraverso filmati e intercettazioni che Assunta Santarsiero, pur avendo avuto un tumore maligno, era autonoma e in grado di deambulare tanto da dedicarsi ai lavori nei campi senza essere accudita e fare giardinaggio senza difficoltà come si evince dalle immagini mostrate da “Mattino Cinque”. Alla trasmissione di Federica Panicucci e Stefano Vecchi, la signora ha dichiarato: “Non sto bene, sto combattendo contro la ‘Bestia'. La sedia a rotelle? La uso un po' sì e un po' no. La prendo sempre quando esco di casa”. Secondo gli inquirenti però la grave patologia non sarebbe da collegare ai mezzi posti in essere per l'invalidità civile. Le testimonianze dei compaesani non aiutano la Santarsiero: la vedono spesso girare per il paese a piedi senza bastone e mai sulla sedia a rotelle: “Cammina bene”. Al momento Arisa non ha commentato la vicenda.