incidente choc
Schianto in autostrada. Assiste alla morte di figlia e marito
Weekend drammatico sulle strade. L’incidente più grave questa mattina intorno alle 8.30 sull’autostrada Torino-Pinerolo, nel Torinese. Un uomo di 42 anni di Orbassano, nell’hinterland del capoluogo, e la figlia di 6 anni sono morti intrappolati su una Mini d’epoca che ha preso fuoco dopo essere stata tamponata sulla corsia di emergenza, da cui stava ripartendo dopo una sosta. A travolgerla sarebbe stata una Yaris con un uomo di 55 anni a bordo; anche la sua auto si è poi incendiata, ma è riuscito a mettersi in salvo. A poca distanza, su un’altra Mini d’epoca, viaggiava con la figlia di 4 mesi la moglie della vittima, che ha assistito alla tragedia sotto choc e ha cercato di prestare soccorso senza riuscirci, rimanendo ustionata. La famiglia stava andando a un raduno di auto storiche. Il 55enne è stato portato in ospedale per gli esami tossicologici e la Stradale ha inviato tutta la documentazione alla Procura di Torino. In seguito all’episodio un tratto di autostrada è stato chiuso per 3 ore e mezze, e lo stesso è avvenuto nella notte tra sabato e domenica sulla A34 Villesse-Gorizia, nel tratto tra Gradisca e l’Autoporto di Gorizia, dove si è verificata una carambola tra due auto. Nell’impatto è deceduto uno dei passeggeri dell’auto tamponata, mentre tre persone sono rimaste ferite. Per consentire i soccorsi e i rilievi da parte della polizia stradale, Autovie Venete ha proceduto alla chiusura dello svincolo in entrata a Gradisca. Gli ennesimi episodi in un’estate segnata da una Spoon River. Secondo Viabilità Italia, centro di coordinamento nazionale in materia di viabilità, gli incidenti durante il periodo vacanziero sono stati 20.205, rispetto ai 19.795 del 2018; il numero delle vittime è passato da 516 a 521, mentre le persone ferite sono salite da 14.385 a 14.533. L’Associazione italiana familiari e vittime delle strada sostiene che ogni anno in Italia scompaia «un paese di 4mila persone» in incidenti con due e quattro ruote, con 300mila feriti e oltre 20mila disabili gravi.