Cerca
Cerca
Edicola digitale
+

Chicchi di grandine come arance. A Pescara il maltempo fa 18 feriti

Foto da Twitter

In ospedale anche una donna incinta con ferite al volto e al capo

Carlo Antini
  • a
  • a
  • a

Una forte ondata di maltempo si è abbattuta sul Centro Italia, e in particolare sulla costa adriatica e sulla città di Pescara. In Emilia Romagna, una tromba d'aria ha investito Milano Marittima (Ravenna) causando danni ingenti. Un evento «tanto devastante quanto veloce e imprevedibile», secondo il sindaco di Cervia, Massimo Mendri. Una donna è rimasta ferita nella pineta e trasportata in ospedale. Nelle Marche, invece, i forti temporali hanno creato criticità idrogeologiche e danni sul litorale. Centinaia le richieste di interventi ai vigili del fuoco e le utenze disattivate, numerose le segnalazioni di alberi caduti, una persona è rimasta colpita. La Regione ha annunciato la ricognizione dei danni pubblici e privati per la richiesta della dichiarazione di stato di emergenza. La situazione più critica si è registrata in Abruzzo, a Pescara. La città è stata travolta da una violentissima grandinata, seguita da un nubifragio, con strade bloccate dall'acqua e «chicchi grandi come palline da baseball, una cosa mai vista», l'allarme del sindaco Carlo Masci. «La situazione è di emergenza, sono stati messi in campo tutti i volontari della protezione civile, tecnici comunali e ditte private», sottolinea il primo cittadino, «subito dopo la grandinata ho sentito il presidente del Consiglio regionale, che si è attivato per la dichiarazione dello stato di emergenza». Decine di persone sono finite in ospedale per le ferite, il presidio sanitario Santo Spirito stesso ha registrato danni, così come il Comune e numerose auto. «I negozi sono stati invasi dall'acqua, la rete fognaria non regge, i sottopassi sono allagati, li abbiamo chiusi, qualche macchina è rimasta bloccata ma senza pericolo per le persone», racconta Masci. Numerose le barche affondate e gli ormeggi spezzati, mentre i detriti hanno bloccato l'accesso al porto di Ortona. Dall'inizio dell'estate si conta una media di sei grandinate al giorno, esattamente il doppio rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, denuncia Coldiretti, provocando perdite alle coltivazioni di pomodori, pesche, meloni, grano, mais. Dal Veneto all'Emilia Romagna, dalla Toscana alle Marche è partita la conta dei danni per la tropicalizzazione del clima, con eventi estremi che in un decennio hanno causato costi per oltre 14 miliardi di euro tra perdite della produzione agricola, di strutture e infrastrutture. E mentre il Centro è sott'acqua Catania è invece avvolta dalle fiamme. Alla Plaia un incendio divampato in un lido si è esteso, alimentato dallo scirocco, costringendo i bagnanti alla fuga.

Dai blog