occhio alle temperature
Caldo e afa non mollano. Roma da bollino rosso
Caldo da "bollino rosso" in 16 città italiane. Le temperature sahariane continuano a soffocare in particolare il Centro Nord. La morsa dell’afa dovrebbe però allentarsi temporaneamente nel corso del weekend. Secondo l’ultimo aggiornamento del bollettino curato dal ministero della Salute, le città da "bollino rosso" sono scese a 6: a Bolzano, Firenze, Frosinone, Latina, Perugia e Roma è scattata l’allerta di livello 3, quella più alta, corrispondente a «condizioni di emergenza con possibili effetti negativi sulla salute di persone sane e attive e non solo sui sottogruppi a rischio come gli anziani, i bambini molto piccoli e le persone affette da malattie croniche». Domenica ancora "bollino rosso" a Bolzano, Firenze e Perugia. Ancora sopra le medie stagionali le temperature: quelle percepite toccheranno i 36 gradi a Firenze, Latina e Roma. Bisognerà aspettare lunedì per avere qualche temporale sparso sulle regioni italiane dopo questa ondata di gran caldo. Ma le temperature non è che registreranno significative variazioni verso il basso. Quasi tutta la settimana prossima sarà caratterizzata da velature, nubi e anche rovesci in zone diverse della penisola, stando alle previsioni del tempo in Italia fornite dal Servizio Meteorologico dell’Aeronautica Militare. Nelle ultime ore sono raddoppiate le chiamate agli studi dei medici di famiglia soprattutto da parte di anziani che chiedono assistenza domiciliare. «In questi giorni registriamo un raddoppio delle chiamate - ha spiegato Silvestro Scotti, segretario nazionale della Federazione dei medici di medicina generale (Fimmg) - specie di anziani e di malati cronici, a cui di norma chiediamo di riferirci i sintomi e consigliamo di restare a casa per evitare di uscire nelle ore più calde. Nei casi in cui riteniamo serva una visita andiamo noi a domicilio. Telefonano soprattutto per spossatezza, problemi respiratori, pressione bassa. A volte, specie in quest’ultimo caso, per il gran caldo interrompono le terapie, ed è questo a causare sbalzi di pressione». Compito del medico, ha spiegato, è anzitutto «rassicurare, raccomandare di seguire correttamente le eventuali terapie, bere molto e poi ci aggiorniamo per seguire la situazione e "scremare" semplici malesseri da problemi più seri, per i quali tendenzialmente visitiamo a domicilio».