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Bimbo annegato, indagata la madre

Silvia Sfregola

La procura di Ravenna ha aperto un’indagine sulla morte del bambino di 4 anni che ha perso la vita mercoledì pomeriggio al Mirabeach, il parco acquatico di proprietà di Mirabilandia. Il fascicolo per omicidio colposo è al momento a carico di ignoti. Gli inquirenti parlano di «tragedia»: secondo le prime testimonianze raccolte sarebbe annegato, ma solo l’analisi delle due telecamere di sicurezza, che puntano sulla zona dell’incidente, potranno ricostruire gli ultimi istanti di vita del piccolo. Le immagini sono al vaglio degli investigatori, che stanno accertando anche le condizioni di sicurezza delle piscine, affollate dopo la chiusura delle scuole. Il dramma è avvenuto di fronte a centinaia di famiglie e turisti che in estate frequentano la Riviera romagnola. Stando alla ricostruzione dei carabinieri, coordinati dal procuratore capo Alessandro Mancini, il minore si trovava insieme alla madre quando, tra le 15.30 e le 16, sarebbe fuggito al controllo della donna. Forse allettato da un’attrazione in corso, ha raggiunto uno specchio d’acqua, profondo un metro e dieci, finendoci dentro. Non si sa ancora come abbia fatto, se sia scivolato oppure per un tuffo. La caduta potrebbe anche essere stata causata da un malore improvviso. Il primo a soccorrerlo è stato un bagnino. Poi è intervenuto il medico del presidio sanitario interno alla struttura, infine il 118 con l’ambulanza e l’elicottero. I tentativi di rianimazione sono però stati vani: le condizioni sono subito parse disperate ed è spirato durante la corsa, disperata, all’ospedale di Ravenna. Il direttore generale di Mirabilandia, Riccardo Marcante, ha espresso «profondo dolore e vicinanza ai genitori e ai parenti per questa gravissima perdita» a nome di «tutti noi dipendenti, collaboratori e manager». Quanto accaduto è «un tragico evento», ha spiegato, sottolineando di essere «in stretto contatto con la famiglia che ha il nostro totale supporto. Sono in corso alcuni accertamenti e non possiamo rilasciare dichiarazioni. Stiamo collaborando con gli inquirenti per contribuire al buon esito delle indagini». Sul corpicino sarà effettuata l’autopsia, al più tardi nella giornata di sabato.