Incidenti a "Ciao Darwin", i pm: piscina non a norma
Gli accertamenti della Procura di Roma dopo il ferimento di due concorrenti al gioco dei rulli
È la piscina del programma televisivo «Ciao Darwin», la sorvegliata speciale nell'inchiesta condotta dai magistrati. Dopo gli episodi accaduti lo scorso aprile, quando due concorrenti sono rimasti feriti nel giro di poche ore, i pm avevano deciso di accendere i riflettori sul programma di Paolo Bonolis. Il conduttore non era stato neanche sfiorato dall'indagine, ma uno dei suoi giochi era stato sequestrato. Adesso gli inquirenti hanno analizzato i rulli di Genodrome, una delle prove più famose. Nell'indagine condotta dal procuratore aggiunto Nunzia D'Elia non ci sono ancora indagati. Ma dai primi accertamenti risulta che la piscina potrebbe essere non a norma in quanto troppo bassa. E sarebbe questa la causa che avrebbe creato più di un problema a due concorrenti, Gabriele Marchetti, finito nel reparto di terapia intensiva del Policlinico Umberto I, e Deborah Bianchi, la personal trainer che aveva rivelato sul proprio profilo Instagram di essersi fratturata un piede durante il gioco dei rulli, nel corso della registrazione della prima puntata dell'ottava stagione dello show. Per questo motivo i magistrati romani avevano deciso di aprire un fascicolo in cui si ipotizzava un reato bene preciso: lesioni colpose. E dopo aver sequestrato alcuni rulli e analizzato il gioco, i sospetti dei pm si stanno adesso concentrando sulla piscina, sulla quantità di acqua presente e sull'altezza che dovrebbe essere necessaria per evitare che i concorrenti si facciano male. Occorre però tenere presente che una parte di rischio insito nel gioco, proprio come accade anche in alcuni sport. Per questo i concorrenti firmano una liberatoria. Ciò non include tuttavia la possibilità di rischi importanti per la vita e la salute di chi partecipa a uno dei programmi televisivi più visti di Mediaset. La trasmissione infatti arriva ad attestarsi sul 25% di share, superando i 4 milioni e 700 mila spettatori.