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Palamara indagato per corruzione. E lui replica: "Ascoltatemi subito"

Carlo Antini
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Luca Palamara, ex presidente dell'Associazione nazionale magistrati e componente del Csm fino allo scorso anno, sarebbe indagato per corruzione dalla Procura di Perugia. Palamara, candidato a un ruolo di aggiunto, complicherebbe la partita della nomina del successore di Giuseppe Pignatone a procuratore capo di Roma, sul tavolo del Csm. L'indagine che coinvolge Palamara interesserebbe viaggi e regali e i rapporti di quest'ultimo con Fabrizio Centofanti, ex capo delle relazioni istituzionali di Francesco Bellavista Caltagirone, lobbista arrestato per frode fiscale, vicino agli ambienti del Pd e in affari con Piero Amara, avvocato travolto dall'inchiesta della Procura di Roma per il suo ruolo nelle sentenze "aggiustate" della magistratura amministrativa. "Apprendo dagli organi di stampa di essere indagato per un reato grave e infamante per la mia persona e per i ruoli da me ricoperti. Sto facendo chiedere alla Procura di Perugia di essere immediatamente interrogato perché voglio mettermi a disposizione per chiarire, nella sede competente ad istruire i procedimenti, ogni questione che direttamente o indirettamente possa riguardare la mia persona". Lo scrive in una nota Luca Palamara, ex presidente dell'Associazione nazionale magistrati e componente del Csm fino allo scorso anno che sarebbe indagato per corruzione dalla Procura di Perugia.

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