Cerca
Cerca
Edicola digitale
+

È morto Gianni De Michelis

Esplora:

Fu esponente di spicco del Partito socialista. Più volte ministro nella Prima Repubblica

Carlo Antini
  • a
  • a
  • a

Gianni De Michelis è morto nella notte. Aveva 78 anni. Nato a Venezia il 26 novembre 1940, è stato docente universitario a Ca' Foscari, con la cattedra di chimica, per poi diventare un esponente di spicco del Psi. Il suo percorso prende il là con l'elezione in consiglio comunale nel capoluogo veneto nel 1964. Poi arriva l' incarico di assessore all'Urbanistica. Nel 1969 diventa componente della direzione socialista e poi responsabile nazionale dell'organizzazione del Psi. La sua fortuna politica è legata all'ascesa di Bettino Craxi, di cui è stato amico. Gianni De Michelis ricopre la carica di ministro delle Partecipazioni statali dal 1980 all'83 con il governo Cossiga, poi ministro del lavoro sotto il governo Craxi (83-87), quindi vicepresidente del consiglio con l'esecutivo De Mita (88-89) e infine ministro degli Esteri con Andreotti (89-92). Da ministro degli Esteri si trova a dover affrontare l'invasione del Kuwait da parte dell'Iraq nel 1990. L'Onu impone l'embargo economico allo Stato invasore e l'Italia invia navi nel Golfo Persico, aerei da guerra e una fregata. Nell'aprile 1991 Andreotti, che presiede il suo VII governo, riconferma De Michelis alla Farnesina. Sempre in quel ruolo, De Michelis sigla per l'Italia il Trattato di Maastricht. Come molti politici di primo piano del Psi, anche il pluriministro ed esponente di spicco del Psi viene travolto dalla bufera di Tangentopoli. Viene condannato in via definitiva a 1 anno e a 6 mesi patteggiati per corruzione per le tangenti autostradali del Veneto e a 6 mesi patteggiati per lo scandalo Enimont, pena sospesa con la condizionale. Vicende giudiziarie che segnano anche il capolinea della carriera politica di De Michelis, a parte un impegno nel nuovo Psi assieme a Bobo Craxi e poi l'elezione a europarlamentare nel 2004. Tante le reazioni alla notizia della morte dell'ex esponente socialista. "Gianni De Michelis è stato per tanti di noi un maestro politico, un uomo di Stato, un Socialista Democratico di valore. Con animo pieno di dolore ho appreso la sua scomparsa". Così Bobo Craxi su Twitter sulla scomparsa di Gianni De Michelis. "Un amico, un maestro, un grande ministro, uno straordinario uomo di Stato". Lo dice Renato Brunetta, deputato e responsabile economico di Forza Italia. "Ricordo Gianni De Michelis socialista intelligente e controverso Da ministro degli Esteri ha onorato il nostro paese". Lo scrive su Twitter l'ex premier Paolo Gentiloni esponente del Pd.

Dai blog