panico a napoli
Spari tra la folla. Tre feriti, bambina in terapia intensiva
Tre persone sono state ferite a colpi d'arma da fuoco a Napoli. Tra questi c'è anche una bimba di quattro anni che, secondo quanto si apprende, sarebbe stata raggiunta da un proiettile ed è ricoverata in terapia intensiva. La polizia indaga su quanto accaduto tra via Polveriera e piazza Nazionale. La 50enne Immacolata Molino e la nipotina di quattro anni sarebbero state ferite per sbaglio. La nonna e la piccola, secondo quanto accertato dalla polizia, erano nei pressi di un bar all'incrocio con via Acquaviva dove si trovava il 32enne Salvatore Nurcaro che è stato colpito con più proiettili. L'uomo è caduto a terra, nei pressi dei tavolini posizionati sul marciapiede dove sono stati rinvenuti numerosi bossoli. Per gli investigatori era lui l'obiettivo di chi ha sparato. La 50enne è stata colpita ad un gluteo, ferita anche la nipotina. Nurcaro è ricoverato in gravi condizioni presso l'ospedale Loreto Mare, mentre la donna e la bimba sono state accompagnate rispettivamente al San Giovanni Bosco e al Santobono. In piazza Nazionale, dove si è verificato l'episodio intorno alle 17, ci sono anche delle giostre per bambini ed è una zona frequentata sia di giorno che di notte anche perché ci sono numerose attività commerciali. La zona è poco distante dalla Stazione Centrale. Al momento pare non vi siano collegamenti tra l'uomo e le altre due persone ferite. La piccola di quattro anni è ricoverata nel reparto di Terapia intensiva dell'ospedale pediatrico cittadino Santobono dove è giunta al pronto soccorso alle 17.19 per una ferita d'arma da fuoco. In una nota, l'azienda sanitaria ha spiegato che "già dalle prime valutazioni cliniche effettuate in equipe dai medici del pronto soccorso, della Chirurgia e della Rianimazione si è evidenziato che il proiettile, entrato dalla regione scapolare destra, non è fuoriuscito ed è attualmente posizionato tra le costole". La bambina, è giunta in ospedale vigile e cosciente, ed è stata "immediatamente trasferita nel reparto di Terapia Intensiva ed è già stata sottoposta ad un piccolo intervento da parte dei chirurghi del Santobono, al fine drenare l'aria e il sangue presente nei polmoni e risolvere lo pneumotorace determinatosi a seguito della ferita". Le condizioni della piccola sono "costantemente monitorate dai rianimatori e dai chirurghi dell'ospedale pediatrico e si sta valutando se e quando rimuovere il proiettile", conclude la nota.