violenza su una 36enne
Stuprata nel circolo a Viterbo, in manette due di CasaPound
Arrestati due esponenti di CasaPound a Viterbo con l'accusa di violenza sessuale di gruppo nei confronti di una 36enne. Alle prime ore del mattino la Polizia di Stato di Viterbo ha eseguito due ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di due giovani viterbesi, ritenuti responsabili del reato di violenza sessuale di gruppo nei confronti di una cittadina italiana di 36 anni. Il reato - si legge in una nota della Questura - si sarebbe consumato all'interno di un circolo privato di Viterbo di cui gli autori del reato avevano in quel momento l'uso esclusivo. Secondo quanto si apprende, uno dei due arrestati è Francesco Chiricozzi, 21 anni, consigliere comunale per la formazione di destra CasaPound in un comune del Viterbese, Vallerano. L'altro è un 19enne, Marco Licci, anche lui militante del partito. CasaPound, appresa la notizia, ha annunciato l'espulsione dei due. Secondo gli inquirenti i due giovani, all'interno di un circolo privato, avrebbero spinto la 36enne (appena conosciuta) a bere ripetutamente sostanze alcoliche e quindi hanno iniziato nei suoi confronti una serie di approcci sessuali. Quando la donna ha iniziato a opporre resistenza sarebbe partita la reazione brutale dei due: prima l'avrebbero colpita con dei pugni in pieno volto, procurandole la perdita di coscienza, quindi approfittando della sua totale incapacità di reazione avrebbero abusato sessualmente di lei. I due arrestati avrebbero filmato tutta la vicenda con i telefoni cellulari. Durante una perquisizione effettuata già nella stessa nottata del 12 aprile gli agenti hanno sequestrato i cellulari, circostanza che ha indirizzato in maniera determinante lo svolgimento dell'attività investigativa. La 36enne ha riportato lesioni giudicate guaribili in 7 giorni. È stata lei a denunciare l'accaduto prima ai sanitari e poi formalizzando una denuncia in Questura, dove ha riconosciuto poi i suoi aguzzini. Oltre alla Squadra mobile, è intervenuta anche Digos, perchè il circolo privato era noto e attenzionato per essere solitamente frequentato da giovani dell'area politica di Casapound. Chiricozzi, tra l'altro, era stato indagato tre anni fa perché coinvolto in un’aggressione. La vicenda diventa a stretto giro un un caso politico con il Pd che, attraverso il senatore Bruno Astorre, chiede che "Salvini, Di Maio e la maggioranza mettano al bando un'organizzazione parafascista come Casapound che produce una cultura basata sulla violenza, la xenofobia e la sopraffazione''. "Quanto accaduto a Viterbo è scioccante. I balordi che hanno violentata questa ragazza la pagheranno cara" dice il vicepremier e leader del M5S, Luigi Di Maio. "Se quanto riporta la stampa in queste ore corrisponde al vero, mi auguro si facciano 30 anni di galera. La mia vicinanza e tutto il sostegno possibile alla donna e alla sua famiglia". Salvini ripropone il tema della castrazione chimica. "Nessuna tolleranza per pedofili e stupratori: la galera non basta, ci vuole anche una cura. Chiamatela castrazione chimica o blocco androgenico, la sostanza è che chiederemo l'immediata discussione alla Camera della nostra proposta di legge, ferma da troppo tempo, per intervenire su questi soggetti" dice il vicepremier e ministro dell'Interno Matteo Salvini. "Chiunque essi siano, bianchi o neri, giovani o anziani, vanno puniti e curati". "È vergognoso e la pagheranno cara" afferma poi il ministro della Difesa, Elisabetta Trenta, su Facebook. "Sembra che la ragazza sia stata colpita, picchiata e poi dopo aver perso i sensi violentata. È sconvolgente. E sembra che nello stupro sia coinvolto anche un consigliere comunale eletto con CasaPound. Ditemi voi se queste non sono delle bestie!" si legge. "Giunga il mio abbraccio e la mia vicinanza di donna e di Ministro alla ragazza e alla sua famiglia". ''In attesa che la giustizia accerti la verità dei fatti, CasaPound ha deciso di espellere in via cautelativa i due militanti del Movimento arrestati nel viterbese per violenza sessuale, vista la gravità delle accuse contestate'' fa poi sapere il presidente di CasaPound Italia Gianluca Iannone, annunciando inoltre che il consigliere comunale formalizzerà le sue dimissioni martedì. Il consigliere in questione, scrive su Facebook il leader del movimento, Simone Di Stefano, "è stato immediatamente espulso". E "qualora risultasse colpevole auspico una pena durissima! Come per ogni altro Infame stupratore".