svolta nelle indagini
"Strangolato perché piangeva". Arrestata la madre del bimbo morto a Cassino
È stato strangolato dalla madre. Non è stato investito e ucciso da una macchina poi fuggita il piccolo Gabriel, il bimbo di trenta mesi morto nel pomeriggio di ieri a Piedimonte San Germano. Ad ucciderlo è stata la madre, Donatella Di Bona arrestata durante la nottata dai carabinieri del comando provinciale di Frosinone e dai colleghi della Compagnia di Cassino con l'accusa di omicidio volontario. Secondo quando ricostruito dagli investigatori del colonnello Fabio Cagnazzo, comandante provinciale, la ventottenne avrebbe cercato di far tacere il piccolo che piangeva chiudendogli la bocca con una mano e poi lo avrebbe strangolato. Il tutto sarebbe accaduto durante una passeggiata nei pressi dell'abitazione della nonna materna del bimbo. Il magistrato Valentina Maisto, della procura di Cassino, ha disposto lo stato di fermo per la donna con l'accusa di omicidio volontario e disposto il suo trasferimento nel carcere di Rebibbia a Roma. Inoltre lo stesso sostituto procuratore ha disposto che sul corpicino del bimbo venga effettuata l'autopsia.