giallo all'eur
Rubano la borsa di lusso per l'asta di Manuel Bortuzzo. Ci pensa Giletti
“Cento e uno, cento e due, cento e tre”. Un’asta come tante altre di beneficenza. Stavolta vi raccontiamo un fuoriprogramma firmato da Giletti, che “cala un vero asso”. Andiamo per gradi. Al Convention Center dell'Eur a Roma c’è un bagno di vip: personaggi della politica, sport e tv. Tutti battono le mani per Manuel Bortuzzo, il giovane nuotatore rimasto paralizzato dopo un agguato avvenuto mesi fa a Roma per un tragico scambio di persona. Nel mega centro congressi della Capitale la Federazione Italiana Nuoto promuove un’asta a suo favore. Al tavolo con il signor Franco, il padre di Manuel, siede Massimo Giletti, conduttore di “Non è l’arena” su La7 (che ha dedicato ben due puntate alla storia di Manuel). Il colpo di scena sta per arrivare proprio con il fuoriprogramma inaspettato di Giletti. All’asta vanno oggetti di valore: come lo zaino Italia e la polo Italia firmati da Gregorio Paltrinieri oppure la t-shirt Italia autografata da Gabriele Detti, le magliette dell’ex capitano della Roma Francesco Totti, la tuta Italia firmata da Federica Pellegrini. Ma c’è anche una borsa di un noto marchio. Che, purtroppo, ad un certo punto sparisce. Non si sa per quale motivo, forse si tratta di un assurdo furto. Giletti è sul palco chiamato a battere l’asta. Propone di continuare ugualmente con una somma simbolica anche se di quella borsa costosissima non c’è traccia. L’asta sta per fermarsi a poche migliaia di euro. Nessuno propone più soldi per portare a casa un oggetto che non c’è. Così, prima dell’ultimo gong Giletti sfodera la sua proposta: 10 mila euro. Che caccia di tasca propria per una borsa immaginaria (probabilmente rubata da qualcuno che dovrebbe vergognarsi). Il grande cuore del famoso giornalista di La7, corteggiato in questi mesi di nuovo dalla Rai, rende quest’asta meno dolorosa di quanto si possa immaginare. Visto lo spiacevole furto.