Il giudice salva le prostitute: "Pagare un rapporto..."
I casi di provvedimenti contro il meretricio finiti nel cestino
Lo definiscono il mestiere più antico del mondo. Molto più recente, invece, pare la lotta portata avanti dai sindaci d'Italia per eliminare – o, almeno, ridurre – il fenomeno delle «lucciole» – senza dimenticare i prostituti gay e i trans – in bella mostra lungo le strade non solo delle città, grandi e piccole, ma anche dei paesi, anche quelli più piccoli. A guidare la battaglia non poteva che esserci la Capitale, Roma, con ordinanze ad hoc prima sotto la guida di Alemanno e poi sotto la guida della Raggi. Ma l'elenco di provvedimenti destinati a punire clienti e prostitute con tanto di esborso economico è lunghissimo, e in alcuni casi alla sanzione pecuniaria si è pensato anche di accompagnare la minaccia della crisi coniugale, prospettando l'ipotesi della consegna della multa direttamente a casa. Ma queste drastiche soluzioni sono legittime? Mettendo da parte il capitolo relativo alla loro efficacia, a rispondere è stata qualche anno fa la Corte Costituzionale, stabilendo in modo chiaro che le... SE VUOI CONTINUARE A LEGGERE CLICCA QUI