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Il Papa al summit sulla pedofilia: "Non solo condanne, ci vuole concretezza"

Nell'Aula Paolo VI presidenti delle Conferenze episcopali del mondo, capi delle Chiese orientali cattoliche, membri della Curia romana e del Consiglio di cardinali

Carlo Antini
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 "Grava sul nostro incontro il peso della responsabilità pastorale ed ecclesiale che ci obbliga a discutere insieme, in maniera sinodale, sincera e approfondita su come affrontare questo male che affligge la Chiesa e l'umanità. Il santo Popolo di Dio ci guarda e attende da noi non semplici e scontate condanne, ma misure concrete ed efficaci da predisporre, ci vuole concretezza. Iniziamo, dunque, il nostro percorso armati della fede e dello spirito di massima parresia, di coraggio e concretezza". Così Papa Francesco nel discorso di apertura del vertice sulla lotta alla pedofilia in corso in Vaticano. È iniziato nell'Aula Paolo VI in Vaticano il primo grande vertice di lotta alla pedofilia della Chiesa, con Papa Francesco e 190 tra presidenti delle Conferenze Episcopali del mondo, capi delle Chiese Orientali cattoliche, rappresentanti dell'Unione dei Superiori Generali dell'Unione Internazionale delle Superiore Generali, Membri della Curia Romana e del Consiglio di cardinali. Questa mattina, dopo la preghiera iniziale e la proiezione di un audio-video, l'intervento di apertura del Papa e le relazioni del cardinale Luis Antonio Tagle e di mons. Charles Jude Scicluna. Quindi i lavori di gruppo, in undici tavoli di lavoro divisi per lingue. I lavori si chiudono domenica con la messa del Papa nella Sala Regia.

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