la tragedia di corinaldo
Strage discoteca, indagati gestori e proprietari del locale. Altri due fermi per droga
Oltre al minorenne sospettato di aver sprizzato lo spray urticante alla Lanterna Azzurra di Corinaldo sono indagati anche i tre gestori della discoteca e i quattro proprietari immobile. Sono gli ultimi sviluppi dell'inchiesta per la morte di sei persone prima dell'esibizione del rapper Sfera Ebbasta, nel club non lontano da Ancona. Il ragazzo dello spray - Il minorenne fermato domenica sera per possesso di droga è indagato per i reati di omicidio preterintenzionale e lesioni colpose. Lo ha reso noto il procuratore dei minori, Giovanna Lebboroni, incontrando i giornalisti per fare il punto sulle indagini, precisando che "al momento non esistono misure cautelari a suo carico". Il ragazzo ha 17 anni e mezzo e "in questo caso - ha sottolineato il magistrato - si tratta veramente di un atto dovuto". A tirare in ballo il minorenne ci sono "tre persone informate sui fatti", ma l'avrebbero fatto "in modo generico". "E' un atto a garanzia - ha aggiunto Lebboroni - la consistenza indiziaria sarà tutta da valutare". In difesa del ragazzo è arrivata la dichiarazione della nonna. La donna sostiene che "quella sera non era in discoteca, non c'entra nulla. È stato con la sua ragazza tutta la notte". La bomboletta - Il magistrato ha confermato che è stata rinvenuta a terra, all'interno del locale, una bomboletta spray al peperoncino da 15 ml. e di circa 10 cm. Di altezza. "Questo rinvenimento - ha aggiunto -, unitamente a molti dichiarazioni, ci inducono a ritenere che una delle possibili concause della fuga a raggiungere l'esterno del llocale sia legata allo spargimento di questa sostanza urticante, cosa che non esclude che ce ne siano state altre". "Questo spargimento ha comportato l'effetto successivo della corsa dello scavalcamento delle persone, fino ad arrivare a decine di persone ferite e all'evento mortale per sei persone". Il capo della procura dei minori ha voluto limitarsi ai fatti all'interno del 'Lanterna Azzurra Clubbing' e non fare altri collegamenti di eventuali reati a carico del minorenne. Altri due fermati per droga - Dopo un primo provvedimento di fermo scattato ieri nei confronti di un minorenne altri due ragazzi maggiorenni sono finiti nel mirino degli inquirenti per reati connessi alla droga. L'ipotesi che sta prendendo piede tra gli inquirenti è che nella discoteca fosse presente una banda di giovani dedita alle rapine nei confronti di coetanei e che potrebbe aver utilizzato lo stratagemma dello spray urticante per coprirsi la fuga. Una banda in azione? - "Non ci sono evidenze su questo fenomeno, che sappiamo è stato analizzato in altre zone di Italia. Non è escluso che possa essersi diffuso nelle Marche ma al momento non ci sono evidenze", ha detto la Procuratrice per i minorenni Giovanna Lebboroni nel corso della conferenza stampa sulla tragedia nella discoteca di Corinaldo. "Le indagini sono aperte a 360 gradi" ha sottolineato aggiungendo che anche le "ipotesi di reato sono fluide".