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In ospedale c'è il deserto. E i dottori fanno sciopero

Un corridoio d'ospedale

Il sistema sanitario perderà 45mila camici bianchi. La rivolta dei medici: venerdì 24 ore di protesta in tutta Italia

Antonio Sbraga
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Per cercare di tamponare l'emorragia, che ha già fatto perdere 9mila camici bianchi in 7 anni e ne minaccia una ancor più copiosa di altri 45mila via nei prossimi 5, i medici italiani incrociano i lacci emostatici, scioperando venerdì prossimo.  Un'astensione nazionale di 24 ore per medici, veterinari e dirigenti sanitari per un venerdì che si preannuncia nerissimo per la sanità pubblica. «Scioperiamo tutti per chiedere: finanziamenti adeguati per il Fondo Sanitario Nazionale, assunzioni per garantire il diritto alla cura e il diritto a curare e il rinnovo del contratto di lavoro fermo da 10 anni», spiegano tutti i sindacati medici. I quali, in mancanza di una cura da cavallo, paventano un collasso ancor più grave nel giro dei prossimi 10 anni.  Entro il 2028, infatti, andranno in pensione 33.392 medici di base e 47.284 medici ospedalieri, per un totale di 80.676, e le uscite rischiano di non essere bilanciate dalle agognate nuove assunzioni. Soprattutto se si calcola che saranno 14.908 i pensionamenti da qui al 2022. Che si preannuncia come il vero anno nero, considerato che registrerà il picco delle uscite per i medici di famiglia: solo in quell'anno, infatti, si prevede che andranno in pensione 3.902 medici di base... SE VUOI CONTINUARE A LEGGERE CLICCA QUI

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