Finge l'amnesia per protesta, la suocera lo fa nero: gli ho dato pure 280mila euro
Lo "smemorato" di Lajatico che ha finto un'amnesia totale durante una fuga in Scozia ha ricevuto la replica della suocera, ovvero la donna che l'imprenditore pisano Salvatore Mannino accusava di metterlo in ombra giustificando così il suo incredibile comportamento. La suocera, neanche a dirlo, si dice "furiosa" e "arrabbiata" con il genero e ritiene di non essere "la ragione della sua fuga". "Mi sento a posto con la coscienza", ha detto Sandra Bocelli, 75 anni, al tabloid britannico Daily Mail. "Dopo tutto quel che ho fatto per lui", accusa la donna che fa sapere di aver anche dato al genero un prestito di 280mila euro per comprare casa e azienda. "È un ingrato. Rispetterò qualsiasi decisione di mia figlia. Ma se deciderà di riprendersi Salvo, io me ne andrò", ha detto al tabloid inglese. "Mi sono inventato tutto, non ho mai perso la memoria, ho fatto tutto da solo", aveva confessato ai carabinieri Salvatore Mannino, impossibilitato ad andare avanti nella sceneggiata. Ha giustificato il suo allontanamento da casa con presunti dissidi in famiglia, in particolare con la suocera. Dopo che i medici non hanno trovato nessuna patologia psichiatrica i carabinieri si apprestano a chiudere il caso e a consegnare alla Procura di Pisa il rapporto finale. Spetterà poi alla magistratura valutare l'eventuale esistenza di reati commessi da Mannino. L'imprenditore di Lajatico (Pisa), 52 anni,rientrato la sera di martedì 23 ottobre in Italia dalla Scozia, dove era rimasto ricoverato, apparentemente senza memoria, per settimane dopo essere stato soccorso privo di sensi nella cattedrale di Edimburgo, sarà dimesso anche dall'ospedale pisano.