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Saviano, Lucano e compagni. Su Salvini il tribunale rosso ha perso la voce

Cade la folle accusa di sequestro per la nave. Ora cosa diranno i vip di sinistra che hanno passato mesi a dargli del criminale?

Antonio Rapisarda
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Ne era convinto ieri lo stesso Matteo Salvini poco prima di svelare, in diretta su Facebook, il contenuto della busta che recava in realtà la richiesta di proscioglimento della Procura di Catania dalla grottesca accusa di sequestro di persona per la vicenda degli immigrati della nave Diciotti. «Sicuramente c'è un po' di sinistra che sta gufando - commentava - che dice condannatelo, all'ergastolo, non Battisti, ma Salvini in galera e spera che dentro questa busta ci sia una bella inchiestona». Speranza vana, almeno per i detrattori, perché il procuratore Carmelo Zuccaro ha chiesto l'archiviazione del procedimento in quanto il ritardo nello sbarco è stato «giustificato dalla scelta politica, non sindacabile dal giudice penale per la separazione dei poteri, di chiedere in sede europea la distribuzione dei migranti in un caso in cui, secondo la convenzione Sar, sarebbe toccato a Malta indicare il porto sicuro»... SE VUOI CONTINUARE A LEGGERE CLICCA QUI

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