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Caso Orlandi, il Vaticano indaga sul ritrovamento di ossa

E i pm di Roma aprono un'inchiesta per omicidio

Davide Di Santo
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"Accertamenti" in corso in Vaticano sul rinvenimento di alcune ossa in area extraterritoriale vaticana. E la Procura di Roma apre un'inchiesta per omicidio mentre sullo sfondo si allungano le ombre di un grande giallo italiano, la scomparsa di Emanuela Orlandi.  Allo stato attuale, secondo quanto si apprende, non è ancora certo a che epoca risalgano i resti e se riguardino una sola persona.  Dopo il ritrovamento delle ossa in un edificio di proprietà del Vaticano, la Procura di Roma procede per omicidio. In particolare, l'autorità giudiziaria ha disposto accertamenti tecnici per cercare di individuare a chi appartengano questi resti e per verificare se le ossa possano essere compatibili con il Dna di Emanuela Orlandi o di Mirella Gregori, le due minorenni scomparse a Roma nel 1983.   In passato si sarebbero verificati altri episodi analoghi. Si stanno eseguendo comparazioni, concentrate in particolare sul cranio e sui denti, per verificare se i resti rinvenuti si ricolleghino al caso Orlandi.  "Il caso non è chiuso perché si cerca una persona. Vogliamo sapere dov'è un corpo, vivo o morto", aveva detto un anno fa il legale della famiglia Orlandi, Annamaria Bernardini De Pace, in occasione della richiesta dei 5 stelle di una commissione parlamentare sul caso.

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