l'ondata di maltempo
Allerta in Veneto, Friuli, Lombardia e Liguria: si mobilita la protezione civile nazionale
Vento forte e temporali in gran parte dell'Italia. Allerta rossa in Veneto e su buona parte del Friuli, dove ci sono già stati dissesti. Alberi caduti anche a Roma e acqua alta a Venezia, dove la maratona ha dovuto cambiare il percorso finale. Pioggia anche in Lombardia, con un codice rosso emesso dalla protezione civile per le Prealpi per rischio idrogeologico e l' allerta arancione in buona parte della regione. Scuole chiuse in molte città d'Italia: lunedì 29 ottobre a Roma e a Genova e in alcune città della Toscana. Niente lezioni sino a martedì in Veneto, dove sono stati messi in pre-allerta i gruppi della regione con particolare riguardo alle unità addestrate a fronteggiare il rischio idrogeologico, attrezzate con macchine movimento terra, imbarcazioni, gruppi elettrogeni e idrovore. Sono state allertate anche tutte le unità subacquee, mentre già nel Bellunese sono attivi 250 volontari della Protezione civile. In Liguria l'allerta arancione diventa rossa da lunedì. L'allarme rosso scatterà dalle 6 della mattina fino alle 18 sulla provincia di Savona e di Genova con la massima attenzione sul livello dei torrenti e con le scuole chiuse, mentre su quella di La Spezia scatterà alle 12 e terminerà alle 24. "Stiamo seguendo h 24 tutte le altre situazioni a rischio, da Crotone" dove in una frana sono morte 4 persone "alla Liguria", fa sapere il ministro dell'Interno Matteo Salvini precisando che "sotto la lente ci sono anche Friuli- Venezia Giulia, Toscana e Lazio". Previsti da lunedì fulmini e forti venti anche su Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Calabria e Sicilia. Le piogge continueranno inoltre ad interessare Piemonte, Lombardia, Liguria, Emilia-Romagna, Trentino Alto Adige, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Toscana e Marche. La Prefettura di Treviso ha disposto l'immediata chiusura del ponte provvisorio, realizzato come by pass nell'ambito del cantiere per il rifacimento del Ponte della Priula, nel trevigiano. In Friuli Venezia Giulia allerta massimo nelle aree più interessate dal peggioramento degli eventi atmosferici, in particolare l'Alto Pordenonese, la Carnia e il Tarvisiano, anche se desta preoccupazione pura la situazione del fiume Tagliamento tra San Michele e Latisana. L'ondata di maltempo che sta coinvolgendo gran parte dell'Italia proseguirà anche ad inizio settimana. Secondo le previsioni di Meteo.it, se l'intensa perturbazione che ha raggiunto il Paese nel weekend si allontanerà verso est, un'altra sopraggiungerà a breve, convogliata sull'Italia dalla stessa area depressionaria attualmente posizionata sul Mediterraneo occidentale. Con nuove piogge e temporali, possibili nubifragi e l'aumento della criticità, in particolare al Nord e nelle regioni centrali tirreniche. I forti ma tiepidi venti meridionali manterranno i mari molto agitati ma anche temperature relativamente miti e la quota neve particolarmente elevata sulle Alpi, in attesa di un calo previsto da martedì quando però ci sarà una temporanea tregua. Da mercoledì una nuova perturbazione insidierà le regioni più occidentali e sarà ancora accompagnata da un rinforzo dei venti di Scirocco che determineranno un nuovo rialzo termico.