Quattro ore di violenza

Rivolta nel carcere di Sanremo: due agenti intossicati

Davide Di Santo

Una rivolta dei detenuti si èscatenata nella notte nel carcere di Sanremo Calle Armea, e in essa due agenti sono rimasti intossicati. Ne ha dato notizia il sindacato Uilpa-Polizia penitenziaria. La rivolta - ha spiegato in una nota il segretario regionale, Fabio Pagani - è stata sedata dopo quattro ore "di violenze e devastazioni". "All'arrivo del direttore e del comandante sono stati individuati i principali rivoltosi e sono stati isolati. La sezione appare un vero e proprio campo di battaglia, le fiamme, causate da televisioni lanciate nel corridoio e lenzuola imbevute di olio, sono state spente grazie all'utilizzo dell'idrante da parte della polizia penitenziaria". La casa circondariale di Sanremo può ospitare al massimo 190 detenuti. ne sono presenti, invece, 270, e la causa, in questi mesi, va trovata nell'impossibilità di trasferire i detenuti a Genova per il crollo del ponte Morandi. Ad accendere la rivolta sono stati 46 detenuti, per i quali, afferma Pagani, "dovrà essere inevitabile il trasferimento immediato ad altra struttura penitenziaria". Gli agenti feriti sono stati curati nel pronto soccorso cittadino. "Questo ennesimo evento critico - sottolinea Pagani - è uno dei tanti segnali che rilevano la prossima implosione del sistema penitenziario e soprattutto della carcere di Sanremo, e lo avevamo annunciato. Ogni istituto e' una polveriera e' pronta a deflagrare e le conseguenze non potranno non pesare su chi non ha saputo, politicamente, impedirne l'esplosione".