Ondata di maltempo in Calabria, madre e figlio morti a Lamezia. Disperso il secondo bimbo
Piogge torrenziali e alluvioni. La Calabria è in ginocchio per il maltempo che da ieri sta sferzando la regione. Stefania Signore, 30 anni, e il figlio maggiore di 7 anni sono stati uccisi da un'onda di piena del torrente Cantagalli, tra San Pietro Lametino a San Pietro Maida. Ancora disperso il figlio di 2 anni che era in auto con loro. Continuano le ricerche ma ormai le speranze di ritrovarlo vivo sono ridotte al lumicino. L'allarme per la mamma e i suoi due bambini è scattato questa mattina intorno alle 6, quando il papà ha avvisato i vigili del fuoco e diramato un appello drammatico su Facebook: "Il telefono di mia moglie risulta spento o irraggiungibile da 20 ore, la macchina è stata trovata con le 4 frecce accese nei pressi di San Pietro Lamentino. Se qualcuno avesse notizie mi contatti in privato o lasci un messaggio". Per cercare di mettersi in salvo, probabilmente Stefania è scesa dall'auto, un'Alfa Romeo Mito, e un'onda l'ha travolta con i bambini. Poco prima, alle 20.15, era riuscita a fare l'ultima telefonata al marito chiedendo aiuto. Poche parole e poi il silenzio. Molto colpite anche altre zone del Sud Italia. In sole sei ore, su alcune aree della Calabria, sono caduti 300 millilitri d'acqua, e 370 nell'arco delle 24 ore. Il presidente della Regione, Mario Oliverio, ha annunciato che chiederà lo stato di emergenza. Il premier Giuseppe Conte ha fatto sapere, su Twitter, che sta seguendo "con apprensione" l'evolversi della situazione. "Nel 2018 non possiamo più permetterci che persone muoiano per colpa del cattivo tempo", è stato il commento del ministro dell'Interno, Matteo Salvini. "Servono interventi strutturali - ha aggiunto - per prevenire anzichè ricostruire. Un pensiero a tutti i calabresi colpiti da questo tremendo nubifragio e una preghiera". "Spero che presto si possa evitare di morire per la pioggia, cercheremo di recuperare 15 anni di ritardo in qualche anno - ha aggiunto il ministro del Lavoro, Luigi Di Maio - . Ho sentito il premier Conte, siamo tutti vicini alla Calabria e alle amministrazioni locali". In serata il capo della Protezione civile, Angelo Borrelli, ha presieduto un vertice in Prefettura a Catanzaro per fare il punto sui danni e sulle iniziative da prendere nelle prossime ore. Borrelli ha invitato i cittadini della Calabria - ma anche della Puglia, che domani sarà caratterizzata da un'allerta meteo rossa nella zona di Taranto e arancione nel resto della regione, della Basilicata e della Campania - alla "massima prudenza" e a evitare gli spostamenti non strettamente necessari. "Chiediamo a tutti di informarsi prima di mettersi in viaggio", ha aggiunto. Nel frattempo, in Calabria si iniziano a contare i danni. Il bilancio è pesante tra torrenti esondati, allagamenti, persone sui tetti, e un ponte, quello delle Grazie, sulla strada provinciale 19, nel comune di Curinga, crollato. Colpite dalla pioggia, in particolare la piana di Gioia Tauro e Siderno, in provincia di Reggio Calabria, la zona di Crotone e Lamezia Terme. Situazione critica anche a Catania, dove ieri un violento nubifragio ha trasformato alcune arterie della città, come la centralissima via Etnea, in un fiume in piena, con auto posteggiate quasi coperte dall'acqua. Disagi anche a Bari per un acquazzone che all'alba ha investito la città. Alcune strade sono rimaste allagate per tutta la giornata. E anche nelle prossime ore la situazione non è destinata a migliorare.