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Ecco la lettera di Luca Traini ai giudici: "Non sono pazzo né razzista"

"Destabilizzato dalla cronaca nera volevo punire gli spacciatori di Pamela"

Valeria Di Corrado
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Ecco la lettera autografa che Luca Traini ha letto ai giudici nel processo per la sparatoria contro i migranti a Macerata, nel febbraio scorso. In stampatello e con grafia ordinata il 28enne di Tolentino, per il quale il pm ha chiesto 12 anni di reclusione, chiede scusa alle vittime, racconta come è nato il desiderio di vendetta dopo ave appreso del delitto di Pamela Mastropietro ("volevo fare giustizia contro i pusher"), descrive la sua personalità ("Non sono matto, né borderline, né sono razzista") e racconta cosa è successo quella mattina. 

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